Belvedere in città

Attraverso l’utilizzo di droni, il progetto “Belvedere in città” consente di seguire l’avanzamento dei lavori nel cantiere di EXPO Milano 2015.

Belvedere in città
“Belvedere in città” è il progetto realizzato da Expo Milano 2015 e Telecom Italia che racconta, attraverso l’utilizzo di droni, l’avanzamento dei lavori nel cantiere dell’Esposizione Universale.
Si tratta di una serie di appuntamenti fissi che, ogni lunedì, accompagnano l’evoluzione del cantiere. Con “Belvedere in città” Expo Milano 2015 apre una finestra e un punto di osservazione privilegiato sul Sito Espositivo che, grazie alle nuove tecnologie come il 4G e alla Rete, permette a tutti i cittadini di seguire le fasi finali del completamento dei lavori. Il drone è guidato da un pilota certificato e sorvola il cantiere durante la pausa pranzo, per non intralciare i lavori di operai e tecnici e per motivi di sicurezza.
Il volo di lunedì 24 parte con una ripresa del Padiglione Corporate della società New Holland, progettato e curato da RecchiEngineering insieme a un team multidisciplinare composto dallo studio Carlo Ratti Associati, autore del concept, NÜSSLI Italia, Manens-Tifs e Studio Durbano. Il Tema è l’impegno di New Holland per un’agricoltura sostenibile ed efficiente. Subito dopo appare un edificio rosso di forma sinusoidale sormontato da una gru: si tratta del Padiglione Corporate di Vanke, il colosso del settore immobiliare cinese che sta realizzando uno “shitang” e cioè uno spazio dedicato al relax e alla convivialità, progettato dall’architetto Daniel Liebeskind.

Le immagini sfumano poi sul Cluster Bio-Mediterraneo, che una volta ultimato ospiterà 12 Paesi che si affacciano sul Mar Mediterraneo e la Regione Siciliana che in qualità di Official Partner di Expo Milano 2015 ne coordinerà l’area comune. Una nuova carrellata sul Padiglione Svizzera ci permette di constatare il completamento di uno dei suoi moduli.

Seguono le immagini del Padiglione Italia, uno dei landmark di Expo Milano 2015, che con i suoi 6 piani e 13.000 metri quadri ormai ultimati è fra gli edifici più alti del Sito Espositivo. Alle sue spalle si nota la Lake Arena, il più grande spazio per eventi all’aperto, capace di contenere fino a 20.000 persone attorno al bacino d’acqua che nelle immagini appare colmo di acqua piovana.

Il drone sorvola poi il Padiglione Corporate di Intesa Sanpaolo, uno spazio multifunzionale di 1000 metri quadri progettato dallo Studio De Lucchi e realizzato con moduli a scandole e materiali ecologici e riciclabili. Ecco, di seguito, un padiglione ormai riconoscibile: quello del Kazakhstan, che si estende su 2.393 metri quadri e di cui già si intuisce il percorso espositivo. Un’altra inquadratura ci consente di vedere i primi elementi del Padiglione Francia.

Infine si indugia dall’alto sull’area del Belgio, da cui si stagliano alcuni pilastri bianchi. Le ultime immagini offrono una carrellata sul Padiglione Zero, dove si cominciano ad applicare alcune coperture alla struttura metallica. Dopo un rapido volo sulle aree del Belgio, superato il Decumano, il drone sfuma sul Padiglione dell’Angola.

Infine si indugia dall’alto sull’area del Belgio, da cui si stagliano alcuni pilastri bianchi. Le ultime immagini offrono una carrellata sul Padiglione Zero, dove si cominciano ad applicare alcune coperture alla struttura metallica. Dopo un rapido volo sulle aree del Belgio, superato il Decumano, il drone sfuma sul Padiglione dell’Angola.

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