A Venezia, per poco tempo, tutti possono ammirare la nuova lampada di Luca Nichetto
Il designer torna nella sua Venezia, dove la nuova lampada Profilo illuminerà per tutto l’inverno i portici delle Procuratie Vecchie.
Il designer torna nella sua Venezia, dove la nuova lampada Profilo illuminerà per tutto l’inverno i portici delle Procuratie Vecchie.
A Williamsburg il suo lotto diventa l’ennesimo edificio residenziale, ma il Wythe Diner è statp trasferito intero agli Steiner Studios, continuerà a raccontare l’immaginario di una città che sta svanendo.
Case nuove, case ripensate, case che hanno assunto un nuovo senso: tra appartamenti, ville, film, esperimenti, o icone dell’architettura, nel 2025 di Domus la casa è stata una questione di significato.
Fahid è un’isola di fronte ad Abu Dhabi, dove le 6000 residenze firmate Kengo Kuma e Koichi Takada fanno della prossimità con la natura un catalizzatore per attrarre residenti e investimenti.
Puoi farlo attraverso la funzione di Domus dove caricare i tuoi progetti di architettura, design, interior, grafica, illustrazione, fotografia e arte.
Il 2026 si annuncia come un anno di nuovi musei, grandi eventi globali e trasformazioni urbane. In questo scenario in evoluzione, Domus ha selezionato dieci architetture che stanno per essere completate.
Con oltre quaranta artisti e materiali vivi, “Arts of the Earth” rivela quanto sia complesso per un museo lavorare davvero con ciò che cresce, muta e sfugge al controllo.
Nella provincia di Vicenza, questa casa di Didoné Comacchio Architects si anima attraverso aggregazioni e disgregazioni di volumi elementari, tra trasparenze e intrecci visuali.
Ogni anno nascono nuove costruzioni, ma poche lasciano un segno duraturo. Domus ha selezionato quindici architetture del 2025 da non dimenticare, dalla Cina alla Francia, passando per Abu Dhabi, Giza, Rabat e Osaka.
Il progetto dello studio cinese Chuxin Tuoyuan, guidato da Meng Zhao, propone un nuovo centro artistico e musicale accanto allo storico municipio di Alvar Aalto, con una adesione smaccata al linguaggio del maestro finlandese.
La mostra “Ascending” al Tbilisi Photography and Multimedia Museum ricostruisce tre decenni di trasformazioni del Paese attraverso le fotografie di Guram Tsibakhashvili, tra i più importanti autori georgiani.
Ritraendo la middle class britannica durante il tempo libero, Martin Parr ha reinventato la fotografia documentaristica con un mix di tecnica, humour e sguardo antropologico.
Il progetto del Nishiogi comichi terrace resta ancorato all’immaginario austero tipico dei più celebri progetti residenziali del maestro giapponese, connotati al tempo stesso da una dimensione di intimità e condivisione dello spazio aperto.
Studio Kyriakos Miltiadou ha progettato una casa come una scatola nella scatola che si decostruisce internamente, all’insegna di un concept abitativo introverso ma articolato e vissuto.
Ricordiamo l’architetto canadese, attraverso 60 anni di archivio Domus: una figura poliedrica, che ha sfidato la tecnica per affermare quanto l’architettura sia (anche) un’opera d’arte.
Da Milano a New York, passando per le capitali europee, fino ad arrivare a Shanghai: le vacanze di Natale saranno l'ultima occasione per vedere alcune delle mostre migliori degli ultimi tempi.
Dalla Dalù di Magistretti al gioco degli Eames, una lista di regali d’autore che puoi facilmente acquistare online e ricevere a casa.
Nell’editoriale di dicembre, Walter Mariotti, direttore editoriale di Domus, ci accompagna in un viaggio attraverso nuove politiche di cura del patrimonio architettonico italiano, contro “l’incuria del presente”.
Gli aeroporti stanno emergendo sempre più come nuovi hub in grado di ridefinire l'economia, la mobilità e la struttura delle metropoli del XXI secolo. Ne ha parlato Walter Mariotti, direttore editoriale di Domus, nel numero di dicembre di Domus Air.
Un lookbook capace di guardare al passato e al futuro contemporaneamente, Gucci Generation è una sfilata immaginaria con capi d'archivio scattata personalmente dal nuovo direttore creativo per mostrare dove andrà il brand.
Dalla scena barocca a Hopper, un viaggio nel teatro come dispositivo visivo nella storia dell’arte: non spazio fisico, ma mimesi, catarsi, e architettura dell’assenza.
Pantone quest’anno si prende una pausa dai colori, scegliendo “un bianco sublime, la cui presenza ariosa trasmette una sensazione di pace in un mondo rumoroso”.
Tra città sommerse, aeroporti in alta quota e legislazioni insufficienti, le voci di Ghotmeh, Gang, Ma, Mandrup, Big, Snøhetta e altri mostrano che la sostenibilità non è un concetto unico. Dagli Holcim Awards emerge un paesaggio fatto di differenze, contraddizioni e nuove possibilità.
Le parole dell’architetto cinese, guest editor di Domus per il 2026, tracciano la missione che guiderà la nostra rivista nel corso del prossimo anno.
Il pluripremiato fotografo Magnum racconta a Domus del suo Calendario Lavazza 2026, dove il caffè va cercato nel “caos delle situazioni” e tra una italianità sempre in bilico con il cliché.
Fino a oggi non c'è stata alternativa alle tv, ma con la nuova generazione di proiettori forse potremmo cambiare idea. Complice un'iniezione di design, i nuovi dispositivi potrebbero attrarre finalmente anche chi non ne ha mai voluto uno in casa.
Quello del maestro finlandese è un “moderno dal volto umano”, che articola la sua poetica attraverso la luce del Nord, il dialogo con il paesaggio e l’ascolto della fragilità della vita.
Con la nuova collezione per decorazioni di interni ed esterni, Kerakoll prosegue nella ricerca cromatica confermando il ruolo del colore come protagonista della progettazione e come “tasto” che fa risuonare di emozioni l’ambiente (non solo esteriore).
Nel flusso dei feed, i video disturbanti di Fullwarp incrinano il prevedibile: volti liquidi, corpi mutati, visioni sintetiche che rivelano come l’immaginazione artificiale sia ormai una forza del presente.
Dalla macrostruttura all’acquario, dall’Asia, all’America passando per l’Europa, esploriamo l’opera e il pensiero dell’architetto fondatore di Mad e Guest Editor Domus per il 2026 in una selezione di progetti tra futurismo e tradizione, cultura e natura.
Il più giovane — e il primo cinese — a firmare i prossimi dieci numeri della rivista. Con un manifesto che invita a ripensare l’architettura dalle sue emozioni più profonde.
Il sequel Disney approfondisce la sua visionaria città multispecie, progettata per rendere compatibili le differenze. Ma mostra anche il paradosso della modernità: un’urbanistica inclusiva non garantisce cittadini inclusivi.
L’appartamento dove nacquero Ragazzi di vita e Le ceneri di Gramsci sarà aperto al pubblico gratuitamente quattro giorni a settimana, entrando nella rete dei Musei nazionali della città di Roma come testamento al valore delle periferie romane.