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Kodo, soul of motion

#80 Il Mazda Design Space di Milano ospita la collezione di oggetti realizzati dal team di progetto e ispirati dalla filosofia della casa automobilistica. #salone2015

Quello che la casa automobilistica ha creato con la Design Week e Milano è un rapporto consolidato. La città era già stata la cornice della presentazione ufficiale a livello globale della filosofia di progettazione Kodo di Mazda nel 2010 e nel 2013.

Ma quest’anno la presenza del brand giapponese ha un carattere speciale. Kevin Rice, European Design Director di Mazda, ci introduce alla filosofia progettuale della casa automobilistica, uno “spirito” che trova il suo senso nel movimento, e che il Gruppo di Hiroshima chiama “Kodo”: “Non vogliamo trasmettere forme, ma emozioni”, ci ha spiegato Rice, “Non creiamo, ma immaginiamo. Vogliamo suggerire il design, non imporlo: l’estetica giapponese non è solo uno stile, ma uno spirito, un modo sottile di vedere il mondo”.

Questa visione è evidente negli oggetti esposti nello spazio allestito dal brand giapponese in via San Carpoforo 9 nel quartiere di Brera.

“Per me e il team di progetto il risultato di questo grande lavoro, realizzato a Milano con professionalità locali” continua Rice ”è stato una vera sorpresa. L’obiettivo era chiaro, trasmettere un’espressività e un’eleganza dinamica anche agli oggetti oltre che al corpo di un’auto, ma non sapevamo sino a dove la nostra filosofia di progetto sarebbe stata in grado di portarci”.

Kodo Design ha dimostrato di essere molto flessibile e ha consentito di descrivere un carattere speciale per ognuno degli elementi realizzati, tra questi un divano, un tavolo, ma anche una bicicletta.

Esplorando l’intensità di questo movimento senza limiti espresso dagli elementi di product design realizzati, Mazda ne è risalita alle radici, consolidando e valorizzando il legame con l’eleganza estetica giapponese.

Semplicità, essenzialità e un senso della misura che però parlano direttamente ai sensi, sono questi gli aspetti che fondano un’estetica senza tempo. “Il lavoro continuo e uno straordinario scambio di competenze con le aziende e le persone che ci hanno supportato e seguito in Italia” racconta Rice “ci ha consentito di lavorare al contempo con sperimentalismo e maestria con diversi materiali preservando una elevata cura del dettaglio, elemento imprescindibile per la cultura e l’estetica giapponese”.

Gli elementi esposti saranno realizzati e messi in vendita in una serie limitata ma il gruppo automobilistico è disponibile a realizzare partnership con aziende del settore per la realizzazione di una linea di prodotti.