Interni nordcoreani

Arredi di epoca sovietica e spunti kitsch dal gusto retrò influenzano gli interni di Pyongyang. Oliver Wainwright ne cattura l’immagine infantile, come fossero disegnati da un autore Disney.

Oliver Wainwright, National Drama Theatre, Pyongyang

Sul suo tumblr North Korean Interiors Oliver Wainwright raccoglie i molti interni in Pyongyang che sembrano usciti direttamente da un set cinematografico di Wes Anderson.

Il critico inglese coglie come “il giovane amante del basket e di McDonald Kim Jong-un ha inaugurato un’era di interni sintetici coloratissimi che proiettano un’immagine infantile, meravigliosa e spensierata, come se un autore Disney fosse stato messo a capo della arredamento”.

In nome della convenienza economica pavimenti vinilici e modanature in plastica sostituiscono progressivamente mosaici in marmo e pavimenti in parquet, diventando il simbolo del gusto contemporaneo. “In tutta la città si trovano oggi toni salmone e verde acqua, o rosa e blu – dall’auditorium del Teatro Nazionale recentemente ristrutturato agli spogliatoi del rinnovato May Day Stadium. Questi nuovi spazi sembrano essere assemblati a partire da composizioni cromatiche irreali e trasudano un’estetica anestetizzante, con richiami color caramella che distraggono da una realtà di povertà di massa in tutto il paese. Non è un caso che sembrino scenografie: sono fondali per curatissimi servizi fotografici e per lo sguardo ammirato dei visitatori stranieri – che sarebbero molto più impressionati dalle caratteristiche del periodo che stanno cercando di narcondere” scrive Wainwright sul Guardian.

In apertura: Oliver Wainwright, National Drama Theatre, Pyongyang. Sopra: Oliver Wainwright, Changgwang Health and Recreation Complex, Pyongyang, 1981-86

Oliver Wainwright, National Drama Theatre, Pyongyang

Oliver Wainwright, Changgwang Health and Recreation Complex, Pyongyang, 1981-86

Oliver Wainwright, Changgwang Health and Recreation Complex, Pyongyang, 1981-86

Oliver Wainwright, Kim Jong Suk Creche, Pyongyang

Oliver Wainwright, Yanggakdo International Hotel, Pyongyang, 1995

Oliver Wainwright, Rungrado 1st of May Stadium, 1989 (renovated 2014)

Oliver Wainwright, Rungrado 1st of May Stadium, 1989 (renovated 2014)

Oliver Wainwright, Rungrado 1st of May Stadium, 1989 (renovated 2014)

Oliver Wainwright, Pyongyang Diplomatic Club

Formatosi come architetto, Oliver Wainwright ha lavorato per diversi studi, sia nel Regno Unito che all’estero, e ha scritto di architettura e design per numerose pubblicazioni internazionali come Domus e, attualmente, per il Guardian. Lavora anche come visiting critic presso diverse scuole di architettura. Tutto il progetto è pubblicato qui.

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Arredi di epoca sovietica e spunti kitsch dal gusto retrò influenzano gli interni di Pyongyang. Oliver Wainwright ne cattura l’immagine infantile, come fossero disegnati da un autore Disney.

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