La storica Stazione di Milano Centrale in occasione della Design Week diventa per la prima volta uno spazio d’arte pubblico aperto a tutta la città e ai suoi visitatori, con l’installazione “La Nascita” di JR in Piazza Duca d’Aosta da oggi fino al 1° maggio e la mostra immersa “An Invitation To Dream”, realizzata da Moncler, dal 15 al 21 aprile all’interno della stazione. L’arte ridefinirà gli ambienti della stazione in maniera inedita rispetto alle abitudini di chi è abituato a viverla, riscrivendone la spazialità e inserendola ancora di più in quella mappa emotiva composta dai luoghi più vivi di Milano, rendendola protagonista di un’esperienza stimolante e di un dialogo più ampio, anche tra il passato e il presente del luogo.

È questa una delle trame narrative de La Nascita di JR, l’installazione richiama infatti l’origine storica della stazione, costruita in seguito all’apertura del Traforo del Sempione, nel 1906, la monumentale impresa ingegneristica che diede avvio all’era dei grandi spostamenti in treno da Milano. Anche in questo caso JR apre la facciata della stazione con uno squarcio, utilizzando una tecnica mai utilizzata prima: La Nascita è infatti stata stampata direttamente su pannelli di alluminio, senza utilizzare carta e colla. Oltre a fronteggiare la facciata, questi elementi metallici sono sparsi per la piazza, consentendo agli spettatori di entrare e interagire con l'opera. Il risultato è una fantasia architettonica surreale che confonde i confini del tempo e del luogo.

All’interno, invece, Moncler esplora il tema del sogno. An Invitation To Dream, restituisce il progetto curato da Jefferson Hack, filmato e fotografato da Jack Davison, che ci incoraggia a sognare come alcune grandi personalità del panorama culturale internazionale contemporaneo, tra cui Daniel Arsham, il Dr. Deepak Chopra, Isamaya  Ffrench, Laila Gohar, Jeremy O. Harris, Francesca Hayward, Julianknxx, Ruth Rogers, Remo Ruffini, Rina Sawayama, Sumayya Vally e Zaya. Tutti i cartelloni e gli schermi pubblicitari della stazione saranno quindi collegati per creare una sorta di paesaggio virtuale animato da immagini e citazioni, in cui testi e ritratti si mescoleranno al rumore della stazione come invocazioni silenziose ma costanti. Il sogno e il viaggio, d’altronde sono tematiche da sempre collegate.