Confine USA-Messico

Il museo CAFAM di Los Angeles ospiterà i lavori di oltre 40 designer e artisti contemporanei che hanno vissuto la cultura del confine, da molto prima di Trump.

Pablo López Luz, San Diego County – Tijuana IX, USA-Mexico border, 2015
Il Craft & Folk Art Museum (CAFAM) di Los Angeles presenterà la mostra collettiva “The U.S.-Mexico Border: Place, Imagination, And Possibility” con le opere di circa 40 artisti contemporanei che esplorano il confine come realtà fisica (luogo), some soggetto (immaginazione), e come luogo di produzione e soluzione (possibilità). La mostra è curata da Lowery Stokes Sims, curatore emerito del Museum of Art and Design di New York e la curatrice indipendente Ana Elena Mallet.

 

Fin dagli anni Novanta, il confine tra Stati Uniti e Messico è diventato un luogo importante per l’esplorazione creativa di questioni legate all’emigrazione, all’immigrazione, alle condizioni di lavoro, alle identità ibride e alla trasformazione. Il confine USA-Messico è spesso considerato come un territorio circoscritto entro 100 miglia dai confini nazionali dei due paesi; i parametri della mostra, però, includono l’insieme dei dieci stati statunitensi e messicani situati lungo i confini nazionali. Ciò consente di riconoscere la persistenza e la sopravvivenza del patrimonio e della cultura nel tramandare abilità e tecniche tradizionali all’interno delle varie comunità e famiglie situate in entrambi i lati del confine.

Betsabeé Romero, Estalagmitas y estalagtitas urbanas, 2014
Betsabeé Romero, Estalagmitas y estalagtitas urbanas, 2014. Ruote di gomma, stampate con inchiostro oro. Courtesy l’artista
La selezione si concentra in gran parte su lavori realizzati negli ultimi due decenni, e include anche gli artisti chicani californiani che si sono riuniti negli anni Settanta e Ottanta per affrontare le questioni del confine. La partecipazione di artisti provenienti da varie discipline, tra cui design, architettura, scultura, pittura e fotografia, riflette i modi in cui gli artisti contemporanei e i designer stessi attraversano di continuo i ‘confini’ disciplinari.
Ana Serrano, Cartonlandia, 2007
Ana Serrano, Cartonlandia, 2007. Cartone, carta, acrilici. The AltaMed Art Collection, courtesy Cástulo de la Rocha e Zoila D. Escobar. Foto Julie Klima
Gli artisti selezionati comprendono Ana Serrano, Marcos Ramirez ERRE, Betsabeé Romero, Teddy Cruz, Studio Rael San Fratello, Tanya Aguiñiga, Einar and Jamex de la Torre, Guillermo Galindo, Margarita Cabrera, Haydeé Alonso, Judith F. Baca, Eduardo Sarabia, Cog•nate Collective, Teresa Margolles, Guillermo Bert, Julio Cesar Morales, Viviana Paredes, G.T. Pellizzi e Ray Smith.
Ronald Rael & Virginia San Fratello, Teeter-Totter Wall, 2013
Ronald Rael & Virginia San Fratello, Teeter-Totter Wall, 2013
“Il confine è stato un luogo contraddittorio per molto più tempo rispetto all’attenzione che ne viene data ora per via del muro”, dice il curatore Lowery Stokes Sims. “E anche se la mostra risponde a una particolare urgenza nell’attuale contesto politico, questo progetto tratta il confine come un luogo di antica interdipendenza e connettività, nonostante le dolorose divisioni che provoca. Celebriamo quindi la creatività e l’impegno di questa selezione di designer, artisti e creatori per i quali il confine è un’esperienza vissuta”.
Pablo López Luz, Tijuana – San Diego County III, Frontera USA-Mexico, 2014
Pablo López Luz, Tijuana – San Diego County III, Frontera USA-Mexico, 2014. Courtesy l’artista

10 settembre 2017 – 7 gennaio 2018
The U.S.-Mexico Border. Place, Imagination, and Possibility
a cura di Lowery Stokes Sims and Ana Elena Mallet
CAFAM – Craft & Folk Art Museum
5814 Wilshire Blvd, Los Angeles
USA

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