In apertura: Victor Bourgeois, Nouveau Bruxelles, masterplan, 1930. Coll. AAM/Fondation CIVA Stichting. Qui sopra: “Save | Change the City”, veduta della mostra, CIVA, Bruxelles, 2017
Julien Schillemans, De Wereldstadt, progetto utopico per una città comunista di 35.000 abitanti, 1928-31. Coll. AAM/Fondation CIVA Stichting
Henry Lacoste con Lucien De Vestel, Royal Museum of Natural History, progetto di ristrutturazione e di estensione, prospettiva generale, Bruxelles, 1930. Coll. AAM / CIVA Stichting Foundation
Avenue Louise Mencee, demolizione di un edificio d'angolo, 1978. Architetto Henri Maquet, 1873. Coll. Fondation CIVA - Sint-Lukasarchief
La mostra espone un campione dei tesori contenuti negli Archives d’Architecture Moderne e Sint-Lukasarchief: centinaia di piani originali, proposte alternative per quartieri, strade ed edifici, poster di protesta, modelli architettonici, manifesti... Inoltre si ci può immergere nello spirito di quei tempi: sono riprodotti documentari e reportage dagli anni Sessanta e Settanta, creati per dare voce alla popolazione locale. I visitatori, giovani e vecchi, possono vedere la Bruxelles del passato e l’impatto che queste visioni hanno avuto sulla vita dei suoi abitanti. Si mostrano frammenti di città che è stato possibile salvare e le tante altre città immaginate.
fino al 24 settembre 2017
Save | Change the city
a cura di Jos Vandenbreeden, Yaron Pesztat, e Maurice Culot
CIVA
Kluisstraat 55, Bruxelles