Moroso: nuovo contract

Ritorno ai mobili da esterno, corde e tessuti colorati: ecco la nuova idea di contract espressa da Moroso con tutta la nuova serie di arredi presentati al Salone del Mobile.Milano.

Le collezioni esposte da Moroso al Salone del Mobile.Milano sono un ritorno al contract e alle serie da esterno, per rispondere alle esigenze che nascono da un nuovo concetto di ospitalità che vuole gli alberghi non più come monumenti algidi che reiterano lo stesso progetto in ogni loro sede, ma al contrario come luoghi accoglienti e confortevoli che possano dare la possibilità di sentirsi un po’ come a casa propria.

In apertura: Martino Gamper, collezione Arco e sedia Pendent. Qui sopra: Benjamin Hubert, Tent per Moroso, Salone del Mobile.Milano 2017. Foto Gabriele Zanon

Nendo, tavolo Highway per Moroso, Salone del Mobile.Milano 2017. Foto Gabriele Zanon

Amanda Levete, sedia e tavolo Museum per Moroso, Salone del Mobile.Milano 2017. Foto Gabriele Zanon

Benjamin Hubert, Tent per Moroso, Salone del Mobile.Milano 2017. Foto Gabriele Zanon

Il design dello stand, ideato da Patricia Urquiola e Patrizia Moroso, traspone nello spazio espositivo i gesti antichi dell’intreccio e della tessitura, reinterpretando il telaio in chiave contemporanea, incastonando le corde in un gioco visivo di linee orizzontali e verticali. Il “ritorno alle basi” è stato sottolineato dalla scelta di colori e materiali – rosso, blu, cartone, MDF inossidabile, ferro verniciato e corda.

Amanda Levete, sedia e tavolo Museum per Moroso, Salone del Mobile.Milano 2017

I nuovi prodotti sono stati disegnati da Patricia Urquiola, Doshi Levien, Ron Arad, Gordon Guillaumier, Tord Boontje, Nendo, Benjamin Hubert, Anne Timerman ed Eugene Timerman, David Weeks, Martino Gamper, Marc Thorpe, Scholten & Baijings e Edward van Vliet, così come lo studio di architettura AL_A Studio, fondato da Amanda Levete, e artisti contemporanei come Olafur Eliasson. La grande varietà di mobili comprende divani, sedie, amache, tavoli, sedute imbottite e ripiani. I materiali vanno da tessuti tecnici per l’outdoor alle corde, vetro e legno, tradotti in forme geometriche e distintive.