L’esposizione individua tre approcci progettuali diversi, che hanno suggerito un ordinamento in altrettanti atti, corrispondenti alle navate dell’edifico ex industriale noto come “la Cattedrale”. Molti autori hanno dimostrato di prediligere l’innovazione tipologica, provando a ripensare le forme tradizionali, riuscendo a re-inventare gli oggetti superando le immagini già acquisite. Altri progettisti hanno concentrato idee e azioni sulla sperimentazione costruttiva, attraverso un’accorta ricerca sui materiali e sui possibili e differenti modi di impiegarli e sui relativi aspetti tecnologici. Una terza presenza è quella degli oggetti legati all’innovazione formale, alla ricerca di una valenza scultorea e di una enfatizzazione degli aspetti decorativi.