“Lucent” raccoglie le nuove ricerche sulla luce di Sabine Marcelis, australiana di base a Rotterdam: Dawn Light e Voie Lights, tubi al neon immersi o accostati alla resina, sono un’analisi del rapporto tra luce e colore, trasparenza e saturazione; la serie Seeing Glass (con Brit van Nerven) indaga invece gli effetti ottici creati dal vetro con colori e livelli differenti.
“Drawn to production” analizza le riflessioni sul processo creativo del norvegese Sigve Knutson (classe 1991). “Come potrebbe essere il lavoro del designer se si applicassero le regole del disegno alle varie fasi del processo produttivo?”, si chiede attraverso le sue poetiche e astratte sculture.
“From Below” è la ricerca di Philipp Weber sul carbone fossile e la sua trasformazione a 1.000 gradi centigradi e in totale assenza di ossigeno, quando cioè il carbone non brucia ma perde i suoi componenti volatili, diventando carbonio quasi puro. Philipp ha progettato e realizzato una cokeria in miniatura dove sperimentare questo processo, trasformando il carbone in una collezione di forme geometriche e prismi.
Gli oggetti hanno un carattere intrinseco? Sono veicoli del racconto di specie diverse? Per rispondere a queste domande, Matteo Cibic ha realizzato 365 vasi – uno per ogni giorno dell’anno. Nata come indagine personale sulle relazioni tra forma, colore e altezza, “Vaso Naso” è poi diventata un’analisi di gruppi di oggetti, come fossero ceppi genealogici, accumunati da tratti somatici, affinità caratteriali e cromatismi.
4 – 9 aprile 2017
Foyer Gorani
curato da Federica Sala, 5VIE
Foyer Gorani
piazza Gorani, Milano