Jason Rhoades

La galleria Hauser Wirth & Schimmel presenta “Jason Rhoades. Installations, 1994 – 2006”, la prima grande retrospettiva a Los Angeles dedicata all’artista e al suo impegno politico.

La galleria Hauser Wirth & Schimmel presenta “Jason Rhoades. Installations, 1994 – 2006”, la prima grande retrospettiva a Los Angeles dedicata all’artista Jason Rhoades, al suo impegno politico e alla sua cupa esuberanza. Questa completa indagine comprende una serie di sei installazioni ambientali, e costituisce un omaggio all’artista nella sua città Natale.

Jason Rhoades, My Brother / Brancuz, 1995. Moquette, legno, acciaio, piccoli motori a benzina, attrezzi di plastica, macchina per ciambelle, 68 x 14 x 288 cm. Veduta dell'installazione, "Jason Rhoades. My Brother / Brancuzi," Whitney Museum of American Art, New York NY, 1995. © The Estate of Jason Rhoades. Courtesy l'artista e Hauser & Wirth — **In apertura:** Jason Rhoades: Tijuanatanjierchandelier. Veduta dell'installazione al CAC Centro de Arte Contemporaneo, Malaga, Spagna, 2006. ©The Estate of Jason Rhoades. Courtesy l'artista, Hauser & Wirth, and David Zwirner. **Qui sopra:** Jason Rhoades, *The Creation Myth*, 1998. Installazione, tecnica mista, dimensioni variabili. Veduta dell'installazione, ‘Jason Rhoades. The Creation Myth,’ Hauser & Wirth Zürich, 1998. © The Estate of Jason Rhoades. Courtesy Friedrich Christian Flick Collection im Hamburger Bahnhof, Berlino

Nonostante la sua opera rivoluzionaria ha trovato presto riconoscimento in Europa e New York, Rhoades ha vissuto interamente la sua carriera a Los Angeles, dove ha vissuto e lavorato fino alla sua precoce morte nel 2006, all’età di 41 anni. La mostra alla Hauser Wirth & Schimmel è stata concepita per condividere e celebrare la sua incontrollabile espressività e visione del mondo come un universo infinito, corpulento, caotico e lussurioso.

Jason Rhoades, My Brother / Brancuzi ,1995. Carpet, wood, steel, small gasoline engines, tools plastic, donut machine, 68 x 14 x 288 cm. Installation view, "Jason Rhoades. My Brother / Brancuzi," Whitney Museum of American Art, New York NY, 1995. © The Estate of Jason Rhoades. Courtesy the artist and Hauser & Wirth — Jason Rhoades, *My Brother / Brancuz* , 1995. Moquette, legno, acciaio, piccoli motori a benzina, attrezzi di plastica, macchina per ciambelle, 68 x 14 x 288 cm. Veduta dell'installazione, "Jason Rhoades. My Brother / Brancuzi," Whitney Museum of American Art, New York NY, 1995. © The Estate of Jason Rhoades. Courtesy l'artista e Hauser & Wirth

Contro la tranquillità e la sicurezza delle convenzioni culturali, Rhoades ha rotto le regole del socialmente accettato e ampliato le frontiere dell’espressione artistica con opere sfrenate e sfacciatamente “massimaliste”. In sintesi Rhoades ha portato la maleducazione e il culturalmente indicibile al centro del dibattito artistico.

Jason Rhoades, The Creation Myth, 1998. Mixed media installation, Dimensions variable. Installation view, ‘Jason Rhoades. The Creation Myth,’ Hauser & Wirth Zürich, 1998. © The Estate of Jason Rhoades. Courtesy Friedrich Christian Flick Collection im Hamburger Bahnhof, Berlin — Jason Rhoades, *The Creation Myth*, 1998. Installazione, tecnica mista, dimensioni variabili. Veduta dell'installazione, ‘Jason Rhoades. The Creation Myth,’ Hauser & Wirth Zürich, 1998. © The Estate of Jason Rhoades. Courtesy Friedrich Christian Flick Collection im Hamburger Bahnhof, Berlino

18 febbraio – 21 maggio 2017
Jason Rhoades. Installations, 1994 – 2006
Hauser Wirth & Schimmel
901 East 3rd Street, Los Angeles

Jason Rhoades

La galleria Hauser Wirth & Schimmel presenta “Jason Rhoades. Installations, 1994 – 2006”, la prima grande retrospettiva a Los Angeles dedicata all’artista e al suo impegno politico.

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