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The Great Animal Orchestra
La mostra alla Fondation Cartier dà carta bianca a un approccio eccentrico e colorato, in cui l’arte fa eco ad alcune delle più affascinanti creazioni naturali.
Per quasi 50 anni Bernie Krause ha raccolto quasi 5.000 ore di registrazioni sonore di habitat naturali, sia terrestri sia marini, abitati da circa 15.000 specie animali. La sua ricerca offre una meravigliosa immersione nell’universo sonoro degli animali, anche noto come biofonia. Bernie Krause è unico. Contempla il mondo naturale come un poeta, ascolta le voci animali come un musicista e attraverso le sue registrazioni li studia dal punto di vista scientifico.
Il collettivo inglese United Visual Artists (UVA) fornisce una traduzione visiva ai paesaggi sonori di Bernie Krause. Con un’installazione elettronica tridimensionale, commissionata appositamente per la mostra, traspone i dati dalle registrazioni di Krause in particelle luminose, evidenziando in tal modo la bellezza degli ambienti sonori presentati, così come la complessità delle vocalizzazioni animali.
La mostra presenta anche un disegno lungo 18m appositamente creato per la mostra dall’artista cinese Cai Guo-Qiang. Questo lavoro mostra animali selvatici di diverse specie raccolte attorno a un canale d'irrigazione in un momento di pace ed estrema vulnerabilità.
The Great Animal Orchestra dà carta bianca a un approccio giocoso, eccentrico e colorato, in cui la fantasia degli artisti si può dire faccia eco ad alcune delle più affascinanti creazioni estetiche della natura. L’artista brasiliana Adriana Varejão crea una parete in ceramica, dipinta con uccelli dell’Amazzonia e collega il giardino all’edificio e agli gli spazi espositivi. Iconici e ostentati, i dipinti dell’artista beninese Cyprien Tokoudagba e i musicisti-animali creati dai pittori congolesi Pierre Bodo, JP Mika e Moke dialogano con gli stravaganti uccelli della Nuova Guinea filmati da ricercatori della Cornell Lab of Ornithology. Il video prodotto presenta immagini coloratissime e si contrappone alla visione solenne e contemplativa dei diorami di animali in bianco e nero fotografati dall’artista giapponese Hiroshi Sugimoto.
In un’altra stanza i visitatori sono invitati a esplorare una delle dimensioni più trascurate del regno animale: la bellezza infinitesimale dell’oceano con l’installazione Plankton, A Drifting World at the Origin of Life, fatta da fotografie di Christian Sardet.
Nel giardino della Fondation Cartier, un’installazione creata da Agnès Varda, Le Tombeau de Zgougou è la ricreazione di un tempio dedicato allo spirito di tutti gli animali domestici, in memoria dell’amato e molto compianto gatto dell’artista, Zgougou.