Revisit – Per Kirkeby

The Wanas Foundation, parco sculture situato nel sud della Svezia, mette in mostra il duo di artisti Nathalie Djurberg e Hans Berg, con due grandi installazioni e un nuovo film.

Nathalie Djurberg & Hans Berg, In Dreams 2016, mixed media 750 x750 cm. Courtesy of the artists. Foto: Mattias Givell, Wanås Konst
The Wanas Foundation, parco sculture situato nel sud della Svezia, mette in mostra il duo di artisti Nathalie Djurberg e Hans Berg. La grande mostra comprende una grande installazione esterna, In Dreams, un’installazione con suoni e proiezioni, Gates del Festival, e svela in anteprima un nuovo film, Worship.
Nathalie Djurberg & Hans Berg, Worship, 2016, stop motion animation. © Nathalie Djurberg and Hans Berg; Courtesy Giò Marconi Gallery and Lisson Gallery
Nathalie Djurberg & Hans Berg, Worship, 2016, stop motion animation. © Nathalie Djurberg and Hans Berg. Courtesy Giò Marconi Gallery and Lisson Gallery
Il duo di artisti ha preso in consegna il parco delle sculture, la galleria d’arte e gli edifici di Wanas. Djurberg & Berg debuttano con il loro nuovo lavoro cinematografico, Worship (2016) in cui ci scioccano e seducono, mescolando desideri e fantasie. Il loro universo unico abita anche il bosco di faggi. Per la prima volta infatti il loro lavoro viene mostrato all’aria aperta. In questa installazione la natura ha cambiato proporzioni e colori e il suono di accompagnamento imita e deforma la natura circostante.
Nathalie Djurberg & Hans Berg, In Dreams, 2016, mixed media 750 x750 cm. Courtesy of the artists. Photo: Mattias Givell, Wanås Konst
Nathalie Djurberg & Hans Berg, In Dreams 2016, mixed media 750 x750 cm. Courtesy of the artists. Foto: Mattias Givell, Wanås Konst
I personaggi di In Dreams (2016) sembrano usciti dal Paese delle Meraviglie di Carroll – ghiande rosa indossano mutande arruffate e un uccello fumatore è truccato pesantemente. In questo lavoro, il nonsense viola i nostri tentativi di comprensione del mondo; l’assurdo è ribellione. Come un segmento di natura illusoria, le sculture sono collocate su una superficie specchiante che incoraggia auto-riflessione ed egocentrismo. Djurberg parla dell’installazione come di una transizione tra sogno e veglia.
Nathalie Djurberg Hans Berg, Gates of the Festival 2016. Courtesy Giò Marconi Gallery and Lisson Gallery. Photo: Mattias Givell
Nathalie Djurberg Hans Berg, Gates of the Festival, 2016. Courtesy Giò Marconi Gallery and Lisson Gallery. Foto: Mattias Givell

fino al 6 novembre 2016
Nathalie Djurberg e Hans Berg, Rafael Gómezbarros
Revisit  – Per Kirkeby
Wanås Konst/The Wanås Foundation
Wanås, Knislinge, Svezia

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