Architettura come prova

Architettura come Prova, in mostra al CCA, esplora il ruolo delle competenze specifiche dell’architettura in un’analisi forense di prove riguardanti Auschwitz.

Architecture as Evidence, veduta dell'installazione al Canadian Centre for Architecture, 2016
Architettura come Prova, in mostra al Canadian Centre for Architecture, esplora il ruolo delle competenze specifiche dell’architettura in un’analisi forense di prove riguardanti Auschwitz. Come parte della loro vasta ricerca sul soggetto, i quattro curatori della mostra – Anna Bordeleau, Robert Jan van Pelt, Donald McKay e Sascha Hastings – hanno assemblato materiali che provano come Auschwitz sia stata progettata da architetti nazisti per essere un efficiente sistema di sterminio di massa.
Architecture as Evidence, veduta dell'installazione al Canadian Centre for Architecture, 2016
Architecture as Evidence, veduta dell'installazione al Canadian Centre for Architecture, 2016

 

La mostra presenta riproduzioni di vari materiali: venti calchi in gesso di lettere, disegni, fotografie, ordini di acquisto e fatture. Sono esibite anche riscostruzioni di camini e colonne dei forni crematori di Auschwitz. Le pareti completamente bianche e gli oggetti esposti sono visti come parte di un universo falsamente immacolato e sono una potente evocazione del passato e delle orribili intenzioni dei nazisti.

Architecture as Evidence, veduta dell'installazione al Canadian Centre for Architecture, 2016
Architecture as Evidence, veduta dell'installazione al Canadian Centre for Architecture, 2016
Come spiegano i curatori: “come architetti pensiamo, disegniamo, costruiamo. Tracciamo le linee che diventeranno muri e tetti per le attività che i nostri clienti prevedono. Sotto il regime nazista nel 1940, questo ha fatto sì che un gruppo di architetti ha disegnato camere di sterminio per uccidere migliaia di persone in un sol colpo. Questi architetti hanno la responsabilità di aver trasformato parti di edifici preesistenti in camere a gas.”
Architecture as Evidence, veduta dell'installazione al Canadian Centre for Architecture, 2016
Architecture as Evidence, veduta dell'installazione al Canadian Centre for Architecture, 2016
I curatori hanno voluto di documentare il processo sistematico degli architetti di Auschwitz-Birkenau. Per esempio hanno progettato camere a tenuta stagna, motori specifici per accelerare la ventilazione delle camere a gas, per consentire al gruppo successivo di vittime di entrare più velocemente e porte con cerniere invertite che non potevano essere aperte verso l’interno, su cui i morti si ammucchiavano.

16 giugno – 11 settembre
Architecture as Evidence
a cura di Anne Bordeleau, Robert Jan van Pelt, Donald McKay, and Sascha Hastings
CCA (Canadian Centre for Architecture)
Montréal

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram