Wood Tasting

Un’installazione di Aldo Cibic nel laboratorio milanese di Slow Wood invita a scoprire il legno con tutti i sensi e a conoscerne le tantissime specie. #MDW2016 

Appena varcato l’ingresso della sede di Milano di SlowWood si viene letteralmente pervasi da un profumo intensissimo di legno.
Wood Tasting
SlowWood, vista dell'allestimento
 È l’inizio di un percorso sensoriale e artistico concepito per il Salone del mobile per far divulgare la bellezza del legno coinvolgendo tutti e cinque i sensi, oltre che per far conoscere la ricchezza e la varietà delle specie esistenti. Qui si trova infatti una delle più significative e vaste collezioni di legni esistenti: 400. È un campionario esposto in una stanza che Marco Parolini, amministratore delegato e cofondatore dell’azienda insieme a Gianni Cantarutti (che ha alle spalle un lavoro trentennale di ricerca nel settore del legno) definisce “il nostro principale strumento di lavoro”.
Wood tasting
SlowWood, vista dell'allestimento
Questo catalogo di legni viene messo a disposizione dei clienti, accompagnati nella scelta dell’essenza migliore per ogni progetto e aiutati da una rete di oltre 30 aziende artigiane. “È un piccolo paradiso dove poter scoprire una gran varietà di legni da poter usare”, racconta Aldo Cibic, curatore dell’installazione.
Tasting wood
SlowWood, vista dell'allestimento
“Credo sinceramente che gran parte dei designer e degli architetti che lavorano con il legno non conoscano più di tante specie e sovente abbiamo difficoltà ad accedere ai materiali più rari”. Il percorso espositivo che ha creato è una sorta di narrazione a episodi, ognuno “impaginato” in un quadrato di parete colorato. Preziose traversine di Amoretta vengono accostate a una citazione del celebre libro Papillon, ambientato nella Guiana francese da cui proviene questa essenza; l’evocativo disegno di un albero con le radici contorte in evidenza, opera su china di Zeno Filippini, introduce al fenomeno naturale della radica mentre Cantarutti racconta la sua esperienza su uno schermo incastonato in una cornice di legno di Amaranto.
Tasting Wood
SlowWood, vista dell'allestimento
Infine, in un ambiente tutto boiserie che in Slow Wood chiamano “lo still life di Aldo” troviamo un insolito catalogo di oggetti disegnati da Cibic in altri materiali e qui rivisitati con essenze di legno tutte diverse, dai suggestivi colori naturali.

SlowWood
12–17 aprile 2016

Foro Buonaparte 44/A
Milano

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