La rassegna di Rennes sul lavoro di Ronan & Erwan Bouroullec è un evento unico, il più grande del suo genere in Francia: tre diverse sedi ospitano quattro mostre distribuite su oltre 2.000 metri quadrati. Nonostante fosse forte la tentazione di presentare un “best of” del loro lavoro dei progettisti a partire dalla fine degli anni Novanta, i Bouroullec hanno ritenuto che le mostre passate presso il centro Pompidou-Metz (2011), il MoCA di Chicago (2012) e il Musée des Arts Déco de Paris (2013) avessero già fatto, in qualche modo, ampiamente assolto quel compito.

La seconda mostra, sempre al Frac, “17 screens”, consente agli spettatori di vedere per la prima volta in Europa i loro sistemi di partizione modulari “sperimentali e atmosferici”. Sospesi nello spazio, sono realizzati in ceramica, vetro, alluminio, legno, tessuti o guipure.

La mostra a Les Champs Libres è un “sogno urbano a occhi aperti” che si basa su riflessioni sullo sviluppo dello spazio urbano. I disegni, film e fotografie, modelli di ricerca e prototipi a grandezza naturale illustrano una ventina di proposte che reinventano alcuni “motivi urbani”: pergole, torce, tende parasole, ruscelli, un chiosco, e così via. Queste proposte sono i primi progetti di Ronan ed Erwan Bouroullec sullo spazio pubblico.

La corte interna del Parlement de Bretagne ospita uno dei progetti concepiti per lo spazio pubblico. Il Kiosque (2015) è uno spazio mobile autonomo. È costituito da una struttura in acciaio con grandi vetrate e una copertura di protezione che forma una specie di terrazzo esterno. Alcune lampade sono sospese a ciascuna estremità del tetto, illuminando tutta la superficie coperta. A Rennes, il Kiosque è associato alla collezione di arredi da esterno Palissade (2015), concepita per il marchio danese Hay. In un ambiente dal patrimonio culturale e storico eccezionale, l’installazione è aperta a una varietà di usi. È un luogo dove le persone possono fare una pausa e rilassarsi, ma può anche essere un luogo per concerti, conferenze, riunioni.