Progettare per il cibo

Designer e produttori di tutto il mondo hanno  lavorato sul tema “Design for Food and Nutrition”: i progetti scelti dall’ADI per la prima edizione internazionale del Compasso d’Oro.

Michele Cuomo, Canna di fucile 2011, trafila per la produzione di pasta. Produttore: Pastificio F.lli Setaro
Per la prima volta i criteri di selezione del Compasso d’Oro sono stati applicati su scala mondiale: ADI ha invitato i designer e i produttori di tutto il mondo a presentare prodotti relativi al mondo dell’alimentazione.
Trai i 91 prodotti selezionati la giuria composta dai designer Ron Arad, Denis Santachiara (Presidente), Daniela Piscitelli, dal giornalista Aurelio Magistà e dai professori Livia Pomodoro e Paolo Sorcinelli ha scelto i vincitori.
Michele Cuomo, Canna di fucile 2011, trafila per la produzione di pasta. Produttore: Pastificio F.lli Setaro
In apertura e sopra: Michele Cuomo, Canna di fucile 2011, trafila per la produzione di pasta. Produttore: Pastificio F.lli Setaro

Con Canna di Fucile 2011 Michele Cuomo omaggia a meccanica di precisione della Real Fabbrica d’Armi di Torre Annunziata. La forma e la lavorazione della pasta, oltre a richiamare un’antica tradizione industriale (richiamo che vale anche da auspicio al recupero urbano e alla riqualificazione sociale degli spazi di lavoro), presenta una marcata linea d’innovazione gastronomica. Infatti la rigatura elicoidale propria della canna dei fucili si propone in questo caso come una specificità finalizzata a dare struttura alla pasta e a trattenere e conservare meglio i sapori dei sughi. Nella pasta a “canna da fucile” si fondono con equilibrio forma e funzione, design e gusto.

Il premio per la categoria Design dei processi di trasformazione è stato assegnato ex aequo a Double Door-in-Door Refrigerator di LG e alla mezzaluna Shy disegnata da Paolo Metaldi per Viceversa: il frigo, con la doppia porta in cui collocare gli alimenti in modalità differenziata rispetto alla frequenza d’uso, offre una soluzione di grande praticità che riduce contestualmente il consumo energetico e l’impatto ambientale; la mezzaluna Shy di Viceversa migliora un oggetto di uso quotidiano così semplice da apparire immodificabile. I manici con gli snodi assecondano il movimento che si compie per tagliare, possono essere uniti per l’uso con una mano sola e, assolta tale funzione, si ripiegano rendendo l’oggetto più compatto e nello stesso tempo servono da protezione per la lama e per chi deve maneggiare l’utensile.

Paolo Metaldi, Shy, mezzaluna multiuso. Produttore: Viceversa
Paolo Metaldi, Shy, mezzaluna multiuso. Produttore: Viceversa

Alla base della scelta dei vincitori è stata la considerazione che il design contemporaneo non si riduce all’efficacia funzionale, al “bel disegno” o ai pregi tecnologici, ma implica questioni più complesse, che riguardano l’impatto d’uso e quello sociale, la sostenibilità, la filiera tecnologica e commerciale, l’influenza del web, nuove modalità produttive come la digital fabrication o la mass customization e, per ultima ma non ultima, la capacità di comunicare e di raccontarsi come qualità sempre più determinante.

Proprio questo è il significato della Targa Giovani, in cui le proposte analizzate allargano ulteriormente la visione, contribuendo a ridare senso al concetto di cultura del progetto in nuovi scenari produttivi, tecnologici, sociali e ambientali.

Il progetto vincitore – Solari, designato dallo studente dello IED Bodin Hon – è una valida alternativa ai tradizionali barbecue, che garantisce la preparazione di pietanze per quattro o sei persone in maniera pratica, sostenibile e salutare. Ispirato alla tradizionale tecnologia dei forni solari, è stato attualizzato nella forma, nelle soluzioni funzionali, nelle tecnologie e nei materiali per rendere l'esperienza di cottura all'aperto semplice, attraente, divertente e accessibile. Il fornello è dotato di un sensore di temperatura che consente di seguire attentamente la cottura dei cibi trasmettendo in tempo reale i dati via Bluetooth. Innovativo anche l'aspetto social del progetto: tramite una app mobile che collega i vari fornelli solari, è possibile trovare informazioni su modalità e tempi di cottura, e condividere con altri utenti ricette e consigli.

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