Fairy Tales 2015

Blank Space ha annunciato i vincitori del concorso Fairy Tales 2015, che invitava i partecipanti a produrre progetti di architettura accompagnati da una storia illustrata.

Il 17 marzo la giuria – composta da Anish Kapoor, Paola Antonelli, Juergen Mayer, Jaime Derringer, Andy Hunter, Karim Rashid, Yves Behar, John Hoke, Shohei Shigematsu, Hunter Tura, Matthew Hoffman e Francesca Giuliani – ha selezionato i vincitori del concorso Fairy Tales, alla sua seconda edizione.

Il primo premio è stato assegnato a “Empty” di Zigeng Wang, uno studente dell’Università di Princeton. Le immagini ricche e dettagliate di un mondo postindustriale illustrano una storia iperrealista sui grandi dilemmi etici e ambientali connessi con la globalizzazione.

Il secondo posto è stato assegnato a “Beautifully Banal” di Alexander Culler e Danny Travis. Come fosse squisitamente un esercizio di stile, questa storia sfrutta i disegni al CAD per illustrare uno scenario banale in modo spettacolare: una mosca intrappolata all’interno di un edificio per uffici.

Al terzo posto, a pari merito, “Screenland, By A Pixel” di Samantha Lee e Zhan Wang; e “CTRL C CTRL ME” di Pauline Marcombe, Helene Marcombe, e Jay Robinson. In “Screenland, By A Pixel”, le elaborazioni stravaganti di un pixel, atomo dell’architettura contemporanea, accompagnano un brano di Flatland, di Edwin Abbott Abbott. “CTRL C CTRL ME” illustra per mezzo di metafore ciò che accade nel passaggio dall’ispirazione alla regolamentazione. Disegni colorati raccontano la storia di un architetto che diventa sempre più piccolo sotto la pressione della tecnologia e delle regole del business.

Alexander Culler and Danny Travis, Beautifully Banal — Alexander Culler e Danny Travis, Beautifully Banal

I vincitori, insieme con le menzioni d’onore, saranno presenti in Fairy Tales: When Architecture Tells a Story Volume 2. L’antologia offrirà ai lettori l’opportunità di sperimentare in prima persona cosa succede quando i creativi raccontano una storia. Il libro è stato progettato da Bruce Mau Design, con una copertina dell’artista spagnola Vicente GarciaMorillo.