Moving forward

“Moving forward” è il manifesto della quinta edizione del festival romano di street art Outdoor 2014, che si trasferisce in uno spazio interno affidato a 15 artisti.

Moving forward
Negli ultimi 4 anni la Street Art, grazie soprattutto al lavoro di Outdoor, si è sviluppata nel quartiere Ostiense di Roma; dopo quattro edizioni, una relazione lunga e felice con quel territorio, Outdoor ha affrontato l’esigenza di un rinnovamento.
Il quartiere di San Lorenzo e nello specifico gli spazi della vecchia Dogana di Roma, con oltre un secolo di storia alle spalle, è sembrato il terreno più adatto ad accogliere il rinnovato festival; non un punto di arrivo o arresto quanto piuttosto una successiva tappa.
Moving forward
Moving forward, Lady Aiko. Photo © Matteo Armellini
La Dogana, spazio chiuso e privato che racconta di passati remoti, sarà chiamato a guardare, muoversi, pensare in avanti. L’intera area, chiusa da oltre 4 anni, sarà al centro di un processo di rigenerazione artistica che ne anticiperà la riconversione, allestendo un’ipotesi per il domani.
In collaborazione con le Ambasciate e gli Istituti di cultura stranieri, Roma accoglierà artisti provenienti da Francia, Grecia, Giappone, Sud Africa, Norvegia, ad ognuno dei quali sarà affidato un padiglione, gli spazi restanti invece saranno dedicati alla scena italiana e romana.
Moving forward, Blaqk. Photo © Matteo Armellini
Moving forward, Blaqk. Photo © Matteo Armellini
L’edizione 2014 offre al pubblico un insieme eterogeneo di artisti: dal gesto ripetuto e marcato di Jbrock, la colorata ironia di Laurina Paperina e dell’americano Buff Montser la parola e la geometria dei greci Blaqk, la delicata ricerca estetica della sudafricana Faith 47 in netto contrasto con la sensualità pop di Lady Aiko dal Giappone, i loghi celebri del norvegese Dot dot dot, la perdita dei normali riferimenti spaziali di Thomas Canto, l’incontro e confronto di Brus, Ike e Hoek, le diverse ricerche stilistiche ed estetiche dei giovani Tnec e Jack fox per concludere con l’invasione dei personaggi di Galo e l’installazione materica di Davide Dormino.
Gli street artists invitati si sono dovuti confrontare con uno spazio diverso, lontano dalla strada, illuminato dai fari e non dalla luce solare, chiuso da 4 mura e di passaggio come i corridoi che uniscono le 6 grandi stanze della Dogana.
Grazie alla collaborazione con il Google Cultural Institute, di cui NUfactory è partner nel progetto Street Art, Outdoor 2014, la Dogana resterà visibile al pubblico attraverso dei tour virtuali fruibili dalla piattaforma on line Street Art Rome.
Il catalogo delle cinque edizioni di Outdoor Roma wasn’t built in a day è a cura di Drago.

25 ottobre – 22 novembre 2014
inaugurazione il 25 ottobre, h 19–4
Moving forward
Un movimento fisico, mentale, emozionale

a cura di Antonella di Lullo
Dogana
via dello scalo di San Lorenzo 10, Roma

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