Coprire superioremente il bastione avrebbe reso necessaria una strutture in metallo, e quindi un rafforzamento della parte superiore della torre con una cintura di cemento circolare, danneggiando inevitabilmente l’aspetto del monumento. Inoltre, le fondamenta delle mura vecchie dovevano essere conservate e parzialmente esposte: questo ha limitato l’uso dello spazio al piano terra. Gli architetti hanno proposto di ospitare il centro informazioni in una torre autoportante all’interno della struttura, senza violare in alcun modo a struttura o l’immagine esterna del bastione.
La vecchia struttura è stato ristrutturata ricostruendo in maniera contempornaea gli elementi mancanti, come i percorsi in legno delle sentinelle, che adottano la posizione e la geometria di base di quelli originali, ma sono costituiti da una struttura in acciaio con pavimenti in faggio e da un parapetto in rete metallica.
La torre interna è indipendente, ma non autonoma: ha senso solo attraverso la presenza del bastione che la circonda, consentendo ai visitatori di esplorarlo e di intravedere la città.
Lo scopo era quello di creare una struttura leggera e reversibile. Fatta eccezione per la fondazione in calcestruzzo, l’intera struttura può essere smontata e riutilizzata, permettendo interventi futuri nel bastione. I pannelli in corten di 75 × 300 centimetri non solo racchiudono l’edificio, ma anche il telaio in metallo. Oltre ad essere reversibile e sostenibile, l’intervento dichiara anche esplicitamente la sua contemporaneità.
Drapers Bastion (Bastionul Postavarilor), Tiberiu Brediceanu Street, Brasov (Romania)
Tipologia: restauro e centro informativo
Architetti: Point 4 Space (Radu Enescu, Constantin Goagea, Justin Baroncea)
Restauro: Marina Iliescu, Radu Enescu, Justin Baroncea
Collaboratori: Ada Demetriu, Vitalie Cataraga
Costruttore: Ramb Sistem
Project manager: Virgil Rezus
Committente: Brasov City Council
Completamento: 2014