Here and Elsewhere

Il New Museum presenta “Here and Elsewhere,” la prima mostra in un museo di New York dedicata all’arte contemporanea, alle  questioni e all’estetica del mondo arabo.

Here and Elsewhere
“Here and Elsewhere” riunisce quarantacinque artisti provenienti da più di dodici paesi, molti dei quali vivono e lavorano a livello internazionale.
 “Here and Elsewhere” è l’ultima di una serie di mostre che introducono al pubblico americano le questioni più attuali e le nuove estetiche che si stanno sviluppando nel mondo.
Here and Elsewhere
In apertura: Marwa Arsanios, Have You Ever Killed a Bear? Or Becoming Jamila, 2014. Video, color, sound; 28 min. Courtesy the artist. Sopra: Yto Barrada, N du mot Nation en arabe, Tanger [N of the Nation in Arabic, Tangier], 2003. Chromogenic print, 31 1/2 x 31 1/2 in (80 x 80 cm). Courtesy the artist and Sfeir-Semler Gallery, Beirut/Hamburg
La mostra deve il proprio titolo a un film del 1976 dei registi francesi Jean-Luc Godard, Jean-Pierre Gorin e Anne-Marie Miéville. Il film, Ici et ailleurs (Qui e altrove), è stato inizialmente concepito come un documentario a favore della Palestina, ma si è evoluto in una complessa riflessione sull’etica della rappresentazione e sul ruolo delle immagini come strumenti di coscienza politica.
Prendendo ispirazione dal film di Godard, Gorin e Miéville – che ha avuto un forte impatto su un’intera generazione di artisti in vari paesi arabi – “Here and Elsewhere” presta particolare attenzione alla posizione e al ruolo dell’artista di fronte agli eventi storici. Attraverso metodologie diverse, una forma non convenzionale di documentario lirico e di reportage personale emerge in opere in cui l’artista è investito della responsabilità di rivedere le narrazioni storiche dominanti. Altri artisti in mostra si impegnano in approcci sperimentali a materiale d’archivio, alla riscrittura di traumi personali e collettivi, alla tessitura di frammenti sia reali che immaginari. Per altri, i mezzi tradizionali della pittura, del disegno e della scultura sono usati per registrare cambiamenti di consapevolezza sottili e intimi, utilizzando le immagini come strumenti per l’auto-scoperta di cronache o di eventi attuali, o per registrare storie personali.
Here and Elsewhere
Anna Boghiguian, Untitled, 2011. Paint and white pencil on paper, 15 3/4 X 11 3/4 in (40 x 30 cm). Courtesy the artist and Sfeir-Semler Gallery, Beirut/Hamburg
Combinando protagonisti, artisti sottovalutiati e figure emergenti, “Here and Elsewhere” opera contro la nozione del mondo arabo come entità omogenea e coesa. Attraverso le pratiche originali e individuali di una costellazione multigenerazionale di artisti, la mostra mette in luce opere che spesso hanno riferimenti concettuali o estetici al mondo arabo, ma vanno ben oltre. Emergendo dalle opere di un gruppo particolarmente forte e diversificato, vengono meno i contorni di una “geografia immaginaria” – per usare le parole di Edward Said – in favore di nuovi atteggiamenti critici nei confronti dell’arte e delle immagini che ci spingono a cercare “altrove”, in modo per capire il nostro “qui”.
Una riflessione su ciò che viene messo in gioco nell’atto della rappresentazione caratterizza molte delle opere in mostra, che evidenzia come molti artisti riconsiderano il compito di testimoniare e di raccontare i cambiamenti sociali e politici. Inoltre, un certo numero di pezzi in mostra avvia una riflessione sulle immagini come luoghi di conflitto o di spazi di intimità, mentre altri sviluppano una critica della rappresentazione mediatica e di propaganda.
Here and Elsewhere
Basma Alsharif, We Began By Measuring Distance, 2009. Video, color, sound; 19 min. Commissioned by Sharjah Art Foundation. Courtesy Galerie Imane Fares, Paris
A seguito delle discussioni critiche che hanno animato l’arte contemporanea negli ultimi anni, la mostra non propone una definizione fissa di arte araba o uno stile regionale. Proprio come il titolo della mostra, che richiama l’attenzione su molteplici luoghi e prospettive, “Here and Elsewhere” mette in evidenza determinate città e rappresentazioni artistiche sottolineando l’importanza dei dialoghi che si estendono a livello internazionale. Inoltre, la mostra sottolinea intuizioni e affinità simili, nonché profonde differenze, rivelando molteplici paesaggi sociali ed estetici, piuttosto che un senso immaginario di unità.
“Here and Elsewhere” è accompagnata da un catalogo illustrato publicato in collaborazione con Negar Azimi e Kaelen Wilson-Goldie della rivista Bidoun, con discussione tra gli artisti e saggi di studiosi e critici.

fino al 28 settembre 2014
Here and Elsewhere
a cura di Massimiliano Gioni con Natalie Bell, Gary Carrion-Murayari, Kraus Family Curator, Helga Christoffersen e Margot Norton
New Museum
235 Bowery, New York

Ultime News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram