Project Heracles a Bruxelles

Domus accoglie l’invito del Parlamento Europeo a esporre a Bruxelles i 200 progetti del concorso di idee Project Heracles, lanciato nel 2011.

Project Heracles a Bruxelles
Nel maggio 2011 – al culmine della Primavera araba e nel pieno dei tragici naufragi di migranti che ancora oggi continuano sulle nostre coste – Domus ha invitato i lettori a partecipare al concorso di idee Project Heracles, chiedendo di creare e inviare un progetto immaginifico capace di collegare Europa e Africa, attraverso i 14 chilometri dello stretto di Gibilterra.
Project Heracles a Bruxelles
In apertura cartolina di Vera Mc Alley; qui sopra: Airship+Cable car, Zhiguo Pan
Il risultato è stato una grande e appassionata partecipazione: architetti, designer, studenti e artisti di tutto il mondo hanno inviato i loro progetti su una semplice cartolina postale: da un lato il progetto proposto, sul retro una breve descrizione, messaggio o motivazione. Le idee spaziano dalla funicolare alla grande città mediterranea galleggiante: molte soluzioni si sono rivelate poetiche, suggestive, creative, provocatorie, oltre a rappresentare uno spunto di riflessione sociale, filosofica, strutturale, politica.

Nel progetto sono stati coinvolti: Saskia Sassen, Bruce Sterling, Carson Chan, Geoff Manaugh, Elisa Poli, e i filosofi belgi Lieven De Cauter e Dieter Lesage (primi a discutere del valore simbolico di un ponte euroafricano) che hanno fatto anche una propria personale selezione dei progetti. (vedi qui)

Sull’onda di tale interesse, l’allora direttore Joseph Grima, pubblicò sul numero di Domus di luglio 2011, una lettera aperta al Presidente del Consiglio Europeo Herman Van Rompuy: un’esortazione a elaborare un progetto di ingresso verso l’Europa sulla frontiera euroafricana.

Project Heracles a Bruxelles
Antonia Cruz Guadalupe

Il concorso di idee, per le sue implicazioni politiche, sociali ed economiche, si è inserito nel complesso dibattito sulla necessità di colmare la distanza tra Europa e Africa, abbandonando il concetto di “eurofortificazione” per dare vita a una prospettiva più ospitale e favorevole per le persone, le idee, l’innovazione e la sperimentazione tra i due continenti.

A dimostrazione che il tema continua a essere di stretta attualità, e dolorosamente vivo, quest’anno è giunto l’invito a proporre la mostra Project Heracles al Parlamento Europeo da parte dei deputati europei Miguel Portas e Marisa Matias, del Portuguese Party Left Bloc e del gruppo parlamentare GUE/NGL.

Le cartoline, stampate in centinaia di esemplari, saranno collocate in espositori girevoli, e i visitatori non solo potranno guardare la mostra, ma anche portare con sé e conservare i progetti preferiti.

Project Heracles a Bruxelles
Light, Fernanda Ahumada de Toledo

Project Heracles
Progetto dell'allestimento: Joseph Grima, Marco Ferrari

17 dicembre 2013
Parlamento Europeo
Building Altiero Spinelli
Place du Luxembourg, Bruxelles

Al vernissage Joseph Grima dibatterà il tema con i filosofi Lieven De Cauter e Dieter Lesage, ispiratori del concorso.

Ingresso riservato alla stampa accreditata e a tutti i deputati, i funzionari e il personale del Parlamento europeo

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