Con le sue esplorazioni del corpo, dello spazio e del tempo, Gormley, sottopone a una continua indagine l'ambiente, la forma e le emozioni, talvolta mettendone in evidenza le discordanze. Vessel intende 'interrogare il corpo mediante l'architettura, facendone sia un modello di organizzazione spaziale, sia un soggetto di forza gravitazionale,' così 'articola le tensioni, le convergenze esistenti tra l'animale uomo e il suo habitat'.
In una sequenza di dodici nuove opere costituite da blocchi di ferro massiccio, blockwork, Gormley si serve della purezza formale dell'astrattismo, evocando e provocando emozioni interiori. Queste opere ricorrono al linguaggio dell'accumulo, del cuneo e dello sbalzo; nell'utilizzo della massa e nella partecipazione "somatica" che ricordano quelle di Richard Serra. È palese il tentativo di oggettivare l'esperienza dell'incarnazione: il senso di contenimento e di condizionamento insito nell'uomo urbano.
La mostra contiene alcune opere fondamentali. Base consiste in una solida lastra di cemento quadrata che racchiude l'impressione vuota di un corpo assente identificabile grazie alle impronte lasciate dalle piante dei piedi, dai palmi delle mani e dalla testa. In mostra anche due versioni di Edge, una sdraiata l'altra sospesa alla parete, per una tangibile destabilizzazione dell'architettura.
In una sequenza di dodici nuove opere costituite da blocchi di ferro massiccio, Gormley evoca e provoca emozioni interiori
Nel giardino della galleria Antony Gormley installa un doppio lavoro scultoreo in marmo. Il lavoro testa l'evoluzione dell'arte al tempo della riproduzione meccanica, trasformando ossa, pelle e muscoli in una lavorazione dal cristallino rigore geometrico non dissimile dalla struttura del marmo stesso. Come nell'opera 2 x 2, presentata nel 2010 alla Biennale di Carrara, Gormley crea l'immagine di un corpo che si ispiri alla grande tradizione artistica del nudo e contemporaneamente rifletta le nostre nuove conoscenze delle proprietà sub-ottiche della materia.
Questa installazione in particolare e l'esposizione nel suo complesso, ci rivelano un artista teso a riconciliare lo spazio soggettivo dell'individuo con il concetto dell'universo in continua espansione, interrogandosi su come il progetto umano rientri in questo ordine di cose.
Fino al 20 August 2012
Antony Gormley: Vessel
Galleria Continua
Via del Castello 11, San Gimignano