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Pier Luigi Nervi al Maxxi
Un ritratto a
360 gradi di un grande ingegnere, architetto, costruttore, ma anche scrittore, docente universitario, inventore.
Cassius Clay appena diciottenne sul podio, nella gloria delle onde della cupola
del Palazzo dello Sport; un ginnasta che nell'esercizio agli anelli sembra incarnare la tensione delle
nervature del Palazzetto; una deliziosa Grace Kelly accompagnata personalmente all'EUR da Nervi, rapita
dalla bellezza della costruzione.
Sono le immagini che aprono al MAXXI la mostra Pier Luigi Nervi. Architettura come sfida. Roma:
ingegno e costruzione, aperta al pubblico dal 15 dicembre 2010 al 20 marzo 2011.
La mostra è organizzata dal MAXXI Architettura, in coproduzione con CIVA di Bruxelles (Centre
International pour la Ville, L'Architecture et le Paysage) e PLN Project (Pier Luigi Nervi Research and
Knowledge Management Project), con la collaborazione dello CSAC di Parma (Centro Studi e Archivio
della Comunicazione), nell'ambito del programma internazionale di esposizioni dedicate al grande talento
italiano (Sondrio 1891 – Roma, 1979).
La mostra, curata da Carlo Olmo e - per la sezione romana - da Sergio Poretti e Tullia Iori, offre un ritratto a
360 gradi del grande ingegnere, architetto, costruttore ma anche scrittore, docente universitario, inventore.
Un esclusivo focus è dedicato alle opere realizzate per le Olimpiadi di Roma del 1960, di cui si celebra
quest'anno il Cinquantenario: il Palazzetto dello Sport al Flaminio, lo Stadio Flaminio, il Palazzo
dello Sport all'EUR e il viadotto di corso Francia.
Protagonista indiscusso della cultura e dell'architettura internazionale, definito dallo storico dell'architettura
Nikolaus Pevsner "il più geniale modellatore di cemento armato della nostra epoca", Nervi ha realizzato tra
l'altro la sede Unesco di Parigi, il grattacielo di Victoria Square a Montreal, la sede dell'Ambasciata d'Italia
a Brasilia, la Cattedrale St. Mary a San Francisco e, a Roma, la notissima Aula Nervi in Vaticano.
Queste ed altre opere/icona di Nervi (15 tra i suoi principali progetti) sono protagoniste della mostra
insieme a disegni originali e foto d'epoca dell'Archivio Nervi (nella collezione MAXXI Architettura) e dello
CSAC, una campagna fotografica realizzata appositamente da Mario Carrieri, videointerviste (come
quella alla BBC del 1965 Pier Luigi Nervi. Master builder) e filmati d'epoca sui cantieri e sulle Olimpiadi
(dalle Teche Rai).
Ma ad accogliere il visitatore nella piazza del MAXXI sarà La Giuseppa, la motobarca di famiglia in
ferrocemento con lo scafo spesso appena un centimetro e mezzo, di oltre 8 metri, accuratamente
restaurata con il contributo di Italcementi, unica sopravvissuta tra le tante imbarcazioni progettate e
costruite da Nervi.
In mostra anche i documenti originali di alcuni degli oltre 40 brevetti depositati dall'ingegnere italiano (tra
cui quello del ferrocemento e della prefabbricazione strutturale, marchi di fabbrica di Nervi), un grande
plastico-gioco che spiega, simulando tutte le fasi della costruzione, il Sistema Nervi, una grande mappa
di Roma su cui sarà possibile progettare un itinerario di visita alle architetture di Nervi.
Esposti anche il film sul suo insegnamento realizzato da Folco Quilici con la direzione scientifica di Lucio
Barbera e i carteggi originali con Gio Ponti, Marcel Breuer e altri protagonisti della cultura del tempo.
Lungo il percorso di mostra, la suggestione delle coperture nerviane proiettate in alto su cinque cupole
virtuali che sembrano ricreare le forme geometriche di un caleidoscopio, accompagna il visitatore.