L’attimo dell’architettura

Amy Croft, curatrice della galleria Sto Werkstatt di Londra e della mostra “Building Images” racconta l’idea alla base del progetto: celebrare l’occhio creativo, e artistico, del fotografo di architettura.

Il brulichio notturno degli alloggi del centro congressi della Città della scienza di Ecublens, in Svizzera, progettato dallo studio Richter – Dahl Rocha & Associés, l’ordine efficiente della torre De Rotterdam, la città verticale sul fiume Maas disegnata dallo studio OMA o l’immobilità dell’acqua del Centro Acquatico Gold Coast a Queensland in Australia nel secondo prima di un tuffo. Le 20 fotografie esposte in “Building Images” alla galleria Sto Werkstatt di Londra, vogliono cogliere proprio questo: l’attimo dell’architettura.
Building Images
In apertura: Photo © GG Archard. Qui sopra: Yick Cheong Building, Hong-Kong. Photo Lingfei Tan Song Han. Sezione Buildings in use

“L’obbiettivo fotografico ha una straordinaria capacità, quella di esplorare e rappresentare lo spazio architettonico e la forma”, spiega la curatrice Amy Croft dalla galleria a est di Londra “Il potere della fotografia è anche sapere esprimere i concetti architettonici fondamentali”.

Le immagini in mostra sono state scelte in occasione della terza edizione del concorso fotografico “The arcaid images architectural photography awards 2015”, suddiviso in quattro categorie: edifici in uso, esterni, interni e senso dello spazio.

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Université lbn Zohr de Laayoune, Laayoune Morocco. Photo Doublespace. Sezione Exteriors

Francesca Esposito: Come è stata pensata “Building Images”?

Amy Croft: L’idea è quella di celebrare l’occhio creativo, e artistico, del fotografo di architettura, anche a causa della proliferazione delle immagini sul web che spesso sono prive dei crediti e diventano sconosciute. Per questo nella terza edizione di “Building Images” abbiamo ideato un allestimento leggero nella struttura e dinamico come esperienza visiva.

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Parque Natural do Fogo, Capo Verde, West Africa. Photo Fernando Guerra. Sezione: Buildings in use

Francesca Esposito: Quali sono i criteri di selezione di una fotografia di architettura?

Amy Croft: Nel processo di preselezione la giuria ha giudicato la fotografia al di là dell’architettura stessa e ha considerato soprattutto alcuni parametri come la composizione, la luce, il senso del luogo, l’atmosfera e l’uso di scala. Nel World Architecture Festival 2015, la giuria era composta da Fabrizio Barozzi, Alberto Veiga, Amy Croft, Katy Harris, Nick Hufton, Allan Crow, Ian Moore, Clifford Pearson e Christine Murray.

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EPFL Quartier Nord, Ecublens, Switzerland. Photo Fernando Guerra. Sezione Buildings in use. Overall Winner 2015

Francesca Esposito: Cosa riesce a catturare la fotografia nell’architettura?

Amy Croft: La sfida dei fotografi è trasformare i dettagli temporali di un determinato edificio, quindi le texture, i colori, i giochi di luce, giorno e notte, la location, il tempo, in elementi che sappiano raccontare la storia di uno spazio specifico. In questo momento assistiamo alla personale esperienza dello spazio di ogni fotografo.

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Sede Transforma, Torres Vedras Portugal. Photo Fernando Guerra. Sezione: Interiors

Francesca Esposito: Qual è quindi il rapporto fra uomo e architettura?

Amy Croft: Credo che l’architettura non esista senza le persone ed è confortante che in ogni fotografia selezionata ed esposta, sia viva e presente la presenza umana. Questo non solo grazie alla figura, ma anche grazie alla temporalità delle immagini – dal traffico davanti a un grattacielo ai riflessi incidentali sul vetro. Questo permette a tutti, come spettatori, di popolare l’architettura e di non separare l’edificio o l’ambiente urbano dal contesto di vita umana.

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De Rotterdam. Photo Ryan Koopmans. Sezione: Sense of Place

Francesca Esposito: Quali fotografi coinvolti?

Amy Croft: La mostra presenta i fotografi di architettura più famosi al mondo, tra cui il vincitore Fernando Guerra, ma anche Iñigo Bujedo Aguirre, DoubleSpace (Amanda Large & Younes Bounhar), Christopher Frederick Jones, Laurian Ghinoiu, Mark Gorton, Ryan Koopmans, Lingfei Tan + Canzone Han, Mads Mogensen, Tom Roe, Ieva Saudargaité, Su Shengliang, Grant Smith e Jeremie Souteyrat.

© riproduzione riservata

fino al 30 marzo 2016
Building Images
The Werkstatt
7–9 Woodbridge Street, Clerkenwell, London

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