La rotazione del colmo (nord/sud) è la naturale soluzione ad una serie di problemi: essa permette di “alzare” l’edificio a nord e a sud e di abbassarlo verso i lati occlusi. In questo modo è stato possibile realizzare delle aperture a sud, fronte precedentemente cieco, incrementando quindi l’efficienza energetica dell’edificio. Aver ruotato le falde ha permesso di contenerne la dimensione, sia in termini di sviluppo che di altezza. Un ulteriore affinamento alla geometria della nuova copertura si è reso possibile introducendo il sistema del comignolo come elemento di correzione della forma.
Esso permette di regolarizzare il fronte nord e di rendere equilibrata la lettura della copertura. La semplice rotazione della copertura ha radicalmente cambiato la percezione del volume. L’allungamento della parete est e della parete sud ha permesso di ricostruire l’angolo e regolarizzare ulteriormente l’edificio. La prima operazione progettuale è stata quella di ridefinizione e regolarizzazione del volume, alla ricerca di un equilibrio possibile anche a fronte di una giacitura originale scomposta.
Nell’eterogeneità che contraddistingue l’intorno, il progetto intende riscattare la piccola dimensione attraverso un intervento equilibrato ma riconoscibile e dotato di identità. Il progetto costruisce la propria identità attraverso la nuova forma e la ridefinizione volumetrica.
La condizione di marginalità ha sempre determinato un senso di appartenenza al suolo. Osservando i colori dello spazio aperto, una sorta di sottobosco dai toni terrosi, e volendo enfatizzare il radicamento a questo suolo, è subito apparso evidente che i materiali dovessero avere una certa uniformità, in modo tale da presentare l’edificio in una sorta di compattezza. Per questo motivo si è scelto di orientare i colori dei materiali e delle finiture verso i toni terrosi. L’intera superficie esterna è rivestita di piastrelle in kerlite dallo spessore ridotto (3 mm), che enfatizzano la monoliticità del fabbricato.
Casa RG, Madesimo
Tipologia: riqualificazione
Architetti: ES-arch – Enrico Scaramellini Architetto
Team di progetto: Luca Trussoni e Francesco Manzoni
Arredamento e supervisione alla costruzione: Giancarlo Rigamonti
Completamento: 2013