NJB: Base per elicotteri

L'ampliamento della base per gli elicotteri della protezione civile di Nîmes Garons, di NJB Architectes, cerca di dimostrare che la progettazione architettonica ha prestato attenzione alle aspettative ambientali prima che alla riqualificazione prettamente funzionale.

La ristrutturazione e l'ampliamento della base degli elicotteri della protezione civile a Nîmes Garons, Francia, è un progetto relativamente complesso, con due grossi vincoli.

In primo luogo il fatto che il lavoro dovesse essere eseguito senza interrompere l'attività di manutenzione degli elicotteri, che ha richiesto estremo rigore nella partizione del sito e nella programmazione delle opere, poi le questioni ambientali classificate BBC (costruzione passiva) e Very High Performance Energy (TPHE). A questo si aggiungono diverse unità operative esistenti che necessitavano la ricollocazione in un sito coerente.

NJB Architectes, Extension of the helicopter group of civil security, Nîmes Garons , France — NJB Architectes, Ampliamento del sito degli elicotteri della protezione civile, Nîmes Garons , Francia

L'insieme delle proposte affronta questi vincoli, il programma e l'ottimizzazione del funzionamento del sito. Così il progetto si basa su due punti principali. Il primo è l'organizzazione logistica del sito. La creazione di un nuovo edificio cerca di unificare le unità esistenti e offre un'area compatta meglio costruita. L'estensione del capannone principale si svolge in continuità col volume esistente per consentire la possibilità di ampliamento sul lato est dell'edificio. La continuità dei volumi lascia anche la possibilità di trasformare l'area per la formazione seguendo lo stesso schema. Il volume è orientato a nord per ottimizzare l'illuminazione ma anche per garantire una migliore gestione termica dell'edificio.

In secondo luogo gli architetti hanno sviluppato un progetto architettonico che soddisfacesse anzitutto le questioni di sostenibilità ambientale, prima che gli specifici requisiti tecnici. Il disegno dell'edificio segue una disposizione logica delle aperture per la ventilazione naturale, per i guadagni di calore e per evitare il surriscaldamento, ma anche nello sviluppo di brise-soleil. Questi permettono la regolazione termica e garantiscono omogeneità architettonica a tutte le parti, contribuendo alla creazione di una identità.

Questo progetto dimostra che qualsiasi programma, anche solo un hangar, deve essere un impegno architettonico per il costruire, oltre che uno strumento per prestazioni specifiche che tenga conto degli utenti. Infine, l'architettura deve essere il primo garante della qualità ambientale, più importante anche della costruzione dei dispositivi tecnici. Lo spazio e i materiali leggeri sono essenziali per raggiungere questo obiettivo.