Scheletro nuovo in corpo vecchio

Giovanni Traverso e Paola Vighy inseriscono in un edificio del centro storico di Vicenza un nuovo scheletro di legno lamellare.

Ha davvero ragione Fulvio Irace quando afferma che il dibattito sull'architettura italiana contemporanea dovrebbe ripartire da "pochi punti fermi: la consapevolezza della dimensione del 'piccolo' che è caratteristica strutturale del nostro territorio; la giusta valutazione dell'approccio artigianale al progetto che dia forza alla nostra capacità di manipolare e sperimentare materiali e tecniche costruttive; l'importanza delle nozioni di 'interno' e di 'fodera' in una collaborazione più vitale e attiva col design". Alla dimensione del 'piccolo' bisognerebbe anche aggiungere il confronto con il tessuto storico delle nostre città. Questo tema, da sempre, offre spunti e occasioni di progettazione, ma di fatto si trasforma in una corsa a ostacoli per i vincoli imposti dalle Soprintendenze ai beni architettonici e paesaggistici.

A questo proposito, quando Giovanni Traverso e Paola Vighy, architetti di stanza a Vicenza, hanno affrontato l'incarico di restaurare una palazzina accanto all'antica cinta muraria della loro città, hanno fatto i conti con un doppio problema: la conservazione dell'involucro esterno "così com'era" e la necessità di recuperare lo spazio interno a uso abitativo in modo funzionale. In questo lavoro, si ritrovano i punti fermi di Irace: è un progetto 'piccolo', nel senso di una dimensione intima e introversa e in grado, però, di restituire alla città storica un suo tassello in modo discreto, ma senza imporre alterazioni manifeste.

È un intervento nel quale l'approccio artigianale riveste un ruolo importante: l'edificio esistente è stato, infatti, completamente svuotato, per andare poi ad accogliere una nuova struttura lignea prefabbricata. Presente e passato vivono così in parallelo: all'antica muratura in pietra si affianca uno scheletro di legno lamellare di larice, dotato di un'anima metallica, che si sviluppa per tutti i quattro piani dell'edificio.

Il nuovo scheletro è un elemento strutturalmente indipendente che, nello stabilizzare dal punto di vista sismico la costruzione esistente, esibisce le superfici irregolari delle pareti perimetrali. Il contrasto tra i materiali, antichi e nuovi, rafforza il disegno degli interni: le parti originali sono state restaurate con tecniche tradizionali utilizzando leganti a base di calce e prodotti protettivi a base di cera d'api.
Sopra: Traverso e Vighy ricavano uno studio professionale nell'interrato di un'antica casa vicentina. In apertura: uno scorcio della scala centrale.
Sopra: Traverso e Vighy ricavano uno studio professionale nell'interrato di un'antica casa vicentina. In apertura: uno scorcio della scala centrale.
Il progetto combina due appartamenti (un monolocale a piano terra e uno più grande organizzato su tre livelli) con uno studio professionale ricavato nel piano terra e nel cantinato. Un punto importante dell'intervento è lo studio della luce, in modo da far penetrare anche nel sotterraneo l'illuminazione naturale e, allo stesso tempo, per mettere in risalto anche la trama della muratura esistente. Laura Bossi

Una scaletta in legno collega il piano interrato dello studio al piano terra.
Una scaletta in legno collega il piano interrato dello studio al piano terra.

Casa Ceschi, Vicenza

Architetti: Traverso-Vighy
Design team: Giulio Dalla Gassa, Sheerja Iyer, Elena Panza, Valentina Rossetto
Progetto strutturale: Life Engineering, Franco Grazioli
Impresa edile: Bios Edilizia
Strutture lamellari: Falegnameria Cereghini
Strutture metalliche: I.L.L.M.
Impianti meccanici: Rossetto Climatizzazione
Impianti elettrici: Mauro Barbiero
Vetri: Vetreria Romagna
Arredi: Ferrodesign, Dimensione Legno
Serramenti: Carretta Serramenti
I progettisti lasciano in vista la trama irregolare della muratura originale. Durante gli scavi, sono tornate alla luce porzioni di muri che risalgono al XII secolo.
I progettisti lasciano in vista la trama irregolare della muratura originale. Durante gli scavi, sono tornate alla luce porzioni di muri che risalgono al XII secolo.
L'ingresso allo studio professionale a piano terra.
L'ingresso allo studio professionale a piano terra.
Al centro dell'edificio, una scala lignea costituisce il nucleo centrale della nuova struttura in legno lamellare di larice.
Al centro dell'edificio, una scala lignea costituisce il nucleo centrale della nuova struttura in legno lamellare di larice.
Tutte le componenti che danno vita alla nuova struttura lignea sono prefabbricate.
Tutte le componenti che danno vita alla nuova struttura lignea sono prefabbricate.
Giovanni Traverso e Paola Vighy hanno preservato l'involucro esterno dell'edificio in contrà della Misericordia, a Vicenza, "così com'era".
Giovanni Traverso e Paola Vighy hanno preservato l'involucro esterno dell'edificio in contrà della Misericordia, a Vicenza, "così com'era".

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