Franke Home Solutions

Franke e la progettazione intelligente

  • Informazione pubblicitaria

Lo scorso 16 aprile, Gianluca Vigato, Head of Advertising & Communication di Franke Home Solutions, fra gli ospiti del primo appuntamento con le Domus Breakfast, ha raccontato come si è evoluta la loro idea di progetto, che mette al centro le esigenze del consumatore, con un attenzione particolare al benessere della casa. 

«Oggi sembra anacronistico ma, fino a vent’anni fa, comprendere i bisogni dei consumatori non era necessariamente considerato strategico dall’industria dell’elettrodomestico, abituata a sviluppare prodotti per un utente ritenuto “passivo” e in qualche modo “inconsapevole”. Da allora, il dialogo tra i brand dei sistemi cucina e i loro fruitori ha subito trasformazioni radicali» racconta Gianluca Vigato, Head of Advertising & Communication di Franke Home Solutions.

Dopo i saluti del Dean della SDA Bocconi School of Management, Stefano Caselli, il talk “Design dell’evoluzione ed evoluzione del design: dall’estetica alle neuroscienze” ha visto confrontarsi, in ottica interdisciplinare, protagonisti del mondo accademico, dell’impresa, dell’architettura e del design: insieme a Vigato, Maria Porro, presidente del Salone del Mobile.Milano, lo stilista britannico Paul Smith, Donato Ferri, Managing Partner di EY Consulting, Europe West, ed Emanuela Prandelli, direttrice del master in Fashion, Experience and Design Management della SDA Bocconi School of Management. Sollecitati dalle domande del direttore editoriale, Walter Mariotti, gli ospiti hanno dialogato sulle sfide contemporanee poste al mondo del progetto, chiamato, da un lato, a capitalizzare nuovi saperi e tecnologie, dall'altro, a considerarne i risvolti in termini di responsabilità sia verso la collettività e l’ambiente sia verso un consumatore che reclama un ruolo sempre più attivo nei confronti del mercato. 

Foto di Valentina Petrucci

Fenomeno a cui l’industria si è adeguata attraversando fasi evolutive rapide e continue. «Dapprima si è compreso che il prodotto doveva essere sviluppato sulla base di un insight chiaro e condiviso dei bisogni degli utenti. Poi ci siamo resi conto che non solo la funzione ma anche l’interazione con l’elettrodomestico doveva evolvere in linea con modelli di fruizione più intuitivi e “standardizzati”: è il caso di UI evolute, display touch e connettività», spiega Vigato. «Oggi ci troviamo di fronte a un ulteriore cambiamento, perché il consumatore vuole influenzare l’estetica e le funzionalità del prodotto, tramite consigli, recensioni, revisioni, prima di acquistarlo, ma anche e soprattutto dopo, durante l’utilizzo, in base alle proprie esigenze variabili nel tempo». La sfida, allora, specialmente per l’industria dei beni durevoli, è quella di integrare il concetto di customizzazione evolutiva nello sviluppo di oggetti che restino attuali per almeno 8-10-15 anni. 

Se Paul Smith sottolinea l’importanza di esercitare il pensiero laterale come condizione per restare rilevanti su un mercato già saturo di tutto, Franke mette sul piatto l’esempio concreto: Mythos Water Hub, un rubinetto “All-in-one”, presentato alla Design Week, in grado di erogare acqua sempre filtrata in modalità temperatura ambiente, bollente, refrigerata e gassata. «Una soluzione multifunzionale che, non solo va a sostituire oggetti come bollitori, gasatori, ecc., ma rivoluziona l’interazione con il prodotto: l’App dedicata, infatti, permette di customizzare dal proprio smartphone i parametri di erogazione dell’acqua, traducendo alla macchina il pensiero dell’utente, ossia adattandola nel tempo ai suoi bisogni e a quelli dei diversi componenti della famiglia», continua Vigato. «Mi piace credere che, in questo momento storico, l’oggetto cosiddetto standardizzato, per esigenze di semplificazione produttiva, in realtà non lo sia affatto, adeguandosi nell’uso alle esigenze, sempre personali e sempre diverse, di chi lo utilizza». 

Foto di Valentina Petrucci

Che cosa implica per le aziende? «Dobbiamo essere pronti a fornire soluzioni che evolvano esattamente come evolvono nel tempo i bisogni, i gusti ma soprattutto i valori della persona». Anche perché, come sottolinea Emanuela Prandelli, la comunità dei consumatori vuole potersi riconoscere nella value proposition del brand attorno a cui si raccoglie e condividerne gli intenti. Ragion per cui Franke Home Solutions ha cominciato a rendere pragmatico il concetto di purpose, focalizzandosi sul tema del benessere. «Abbiamo la fortuna di avere un heritage molto chiaro, legato all’acqua e, oggi, anche all’aria, due elementi determinanti per il benessere e facilmente riconducibili alla sfera valoriale della sostenibilità», dice Vigato. 

Di nuovo Mythos Water Hub offre un esempio efficace. «La riduzione, quasi l’azzeramento del consumo di plastica, è il principio sostenibile alla base dello sviluppo di questo prodotto. È un bel racconto di come la tecnologia, unita al pensiero collettivo e alla creatività umana, ci permettano di generare concetti che influenzino le scelte verso comportamenti “desiderabili” per i consumatori e per la società intera». Non solo. «Pensiamo quotidianamente a soluzioni migliorative per l’ambiente cucina, dai materiali più semplici da pulire per ridurre l’impiego di detergenti inquinanti a prodotti efficienti per limitare il consumo di acqua/energia in modo smart e senza sforzi: piccole storie di benessere, facili da raccontare ma soprattutto efficaci, che migliorano la qualità di vita della persona e, ultimamente, della società tutta». 

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram