Città del vino

Ispirato dalla natura liquida del vino, lo studio XTU ha progettato una cittadella tematica a Bordeaux utilizzando forme parametriche, strutture in legno, pannelli in alluminio e vetro perforato. 

Xtu, Cité du Vin, Bordeaux, 2016
La Città del Vino progettata dallo studio XTU è stata concepita come una vera e propria dichiarazione architettonica, con forme fluide e audaci che attraverso il movimento continuo creano una relazione con gli spazi circostanti.
XTU, Cité du Vin, Bordeaux, 2016
In apertura: XTU, Cité du Vin, Bordeaux, 2016. Foto XTU. Sopra: foto Patrick Tournboeuf

Anouk Legendre e Nicolas Desmazières, gli architetti di XTU, hanno voluto evocare la natura liquida del vino, sia per gli esterni che per gli interni. La facciata è composta da pannelli di vetro serigrafato e pannelli in alluminio lucido perforato che, con lo scorrere delle ore, creano riflessi sempre diversi in dialogo con il fiume Garonne.

La presenza di due ingressi sui lati opposti dell’edificio contribuiscono all’impressione generale di movimento che porta i visitatori dal fiume alla città e viceversa. Più in alto, invece, la torre panoramica permette ai visitatori di osservare l’intera città. L’edificio riprende una quinta scenografica – elemento che caratterizza fortemente anche gli interni – che lo rende un luogo vivo da percorrere e scoprire. Il disegno prevede un distacco di dieci piani tra il nucleo centrale e il punto più alto della torre, mentre la cittadella ospita una mostra permanente, tre aree degustazione con uno spazio immersivo multisensoriale, una sala lettura, un concept store, due ristoranti e un ristorante panoramico.

XTU, Cité du Vin, Bordeaux, 2016. Photo Patrick Tournboeuf
XTU, Cité du Vin, Bordeaux, 2016. Foto Patrick Tournboeuf

L’arcata in legno situata in corrispondenza del percorso espositivo permanente – considerata l’area più rappresentativa di tutta la cittadella –, ricorda le strutture in legno delle antiche barche che trasportavano i barili. Il progetto ha puntato sulla minimizzazione dell’impatto ambientale dal punto di vista energetico, riducendone il fabbisogno del 70%. Sono stati sfruttati dei sistemi passivi di progetto e più fonti rinnovabili possibile, grazie a un sistema bioclimatico ad alte prestazioni, e a un’ottimizzazione della ventilazione interna grazie alla forma compatta dell’edificio. 

Il posizionamento delle prese d’aria nei punti più bassi sfrutta i venti dominanti, mentre i cortili dissipano il calore, generando una corrente d’aria che da sola abbassa la temperatura di cinque gradi nel periodo estivo, limitando l’uso di aria condizionata. Il tetto, inoltre, è protetto dai raggi del sole grazie a una “schermatura ventilata” che controlla la temperatura, e dall’utilizzo di energia geotermica.


Cité du Vin, Bordeaux, Francia
Tipologia: spazio multifunzionale
Architetti: XTU, Anouk Legendre, Nicolas Desmazières
Committente: City of Bordeaux
Team di progetto: Mathias Lukacs, Dominique Zentelin, Delphine Isart, Claire Leroux, Thibault Le Poncin, Joan Tarragon, Joan Tarragon, Gaëlle Le Borgne, Stefania Maccagan, Cristina Sanchez
Ingegneria: SNC-Lavalin
Ingegneria ambientale: Le Sommer Environnement 
Scenografia: Casson Mann
Area del sito: 13.644 mq
Superficie: 12.927 mq
Area espositiva: 2.800 mq
Costo: 81 M €
Completamento: 2016

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