All'inizio del progetto congiunto Confronti Lucas Maassen, ancora una volta, solleva una domanda: è possibile usare il processo biologico che ha creato me come un processo di design per creare un oggetto? La risposta a questa domanda ha richiesto molti mesi. Insieme a Roche, per prima cosa ha cristallizzato dei frammenti di DNA sintetico. Questo cristallo, che naturalmente è possibile vedere solo al microscopio, è stato realizzato in una versione ingigantita dalla cristalleria Lobmeyr di Vienna. Un migliaio di questi cristalli è diventato un lampadario.
In fondo questo progetto tratta della visualizzazione della vita. IL DNA è il codice base della vita, la parte essenziale di ogni organismo vivente. Ciascuno di noi contiene frammenti di DNA come quelli sintetizzati da Maassen e Roche, che comprendono anche il DNA dei suoi genitori e della sorella che non ha mai avuto, perché il matrimonio dei suoi genitori è finito troppo presto. Pensando a lei, la sorella mai avuta, ha chiamato il progetto "Valerie, mia sorella di cristallo", il nome che i suoi genitori avrebbero scelto per lui se fosse stato una bambina. Il lampadario - e quindi la sorella di cristallo – è stato assemblato dai genitori di Maassens durante una performance il 12 giugno.
Lucas Maassen ha lavorato diverse volte in passato con le scienze. La sua Nano Chair, ad esempio, è il risultato della collaborazione con un fisico ed è stata 'costruita' utilizzando la tecnica della fresatura a ioni. Questa sedia, della dimensione di soli cinque micrometri, è visibile solo con uno speciale microscopio (FIB) che legge i fasci di ioni.
In questo modo, Maassen solleva interessanti questioni. Quando una sedia diventa una sedia? Che dimensioni deve avere un oggetto perché lo si possa definire tale?
