Gli Afronauti

Con uno stile da docufiction, la fotografa spagnola Cristina De Middel racconta l'incredibile storia del sogno spaziale africano, avviato da Edwuard Makuka nel 1964 e subito fallito dopo il rifiuto dell'Unesco di finanziarne le spese.

La ricerca fotografica The Afronauts si basa su un fatto storico: nel 1964, un insegnante di scienze dello Zambia di nome Edward Makuka decise di formare il primo equipaggio africano in grado di viaggiare sulla Luna. Il suo piano era quello di utilizzare un razzo di alluminio e rame per lanciare una donna, due gatti e un missionario nello spazio.

La prima destinazione era la Luna, poi Marte, utilizzando un sistema a catapulta. Makuka fondò la Zambia National Academy of Science, la Space Research and Astronomical Research per avviare la formazione dei primi Afronauti. Purtroppo, le sue risorse non erano all'altezza del suo sogno e, appena l'Unesco rifiutò di sostenere il progetto, la formazione e il sogno si conclusero.

Cristina de Middel, ricreando visivamente questo progetto interrotto, gioca con la questione della verità documentaristica. "Sono davvero interessata a documentare fatti che sono incredibili ma veri", spiega la fotografa "e altri fenomeni che sono completamente falsi, ma in cui la gente tende a credere". La stessa matrice di ricerca si può trovare anche in altre serie della fotografa spagnola, come Polyspam, progetto esposto al Festival Images nel 2010.

Cristina De Middel: <i>The Afronauts</i>
Cristina De Middel: The Afronauts
La storia del programma spaziale dello Zambia è stato anche Cristina de Middel il punto di partenza ideale per per dare uno smalto diverso al continente africano: "Ancora oggi, trovare storie positive in Africa resta un compito difficile per chiunque sia interessato a costruire un quadro più completo di ciò che sta realmente accadendo nel Paese. Nei "Paesi sviluppati" siamo abituati a vedere popolazioni africane morire, saltando nudi o vestiti da guerrieri primitivi. La classe media sembra essere scomparsa, le famiglie felici sono introvabili e i bambini sembrano destinati a morire di fame o a diventare soldati", continua Cristina De Middel. "In questo contesto, l'idea di un programma spaziale suona davvero strano e incredibile (prima divertente, poi del tutto incredibile). Invece, questa è una storia vera. Anche se le immagini che documentano sono state scattate in Spagna, quasi 50 anni dopo". Attraverso questo lavoro, si getta un ponte tra fotografia documentaristica e cinema, con l'aggiunta di un tocco di creatività, soggettività, ironia e senso estetico.

Cristina De Middel: <i>The Afronauts</i>
Cristina De Middel: The Afronauts
Con il progetto The Afronauts, Cristina de Middel partecipato all'ultima edizione del Vevey International Photography Award organizzato dal Festival Images.

Martedì 9 aprile, dalle 17 alle 19, alla Rinascente di Milano in occasione del Salone del Mobile, la fotografa presenterà personalmente il suo progetto con una performance a metà strada tra fiction e realtà, una scenografia trasognata progettata per dare una nuova immagine del suo lavoro, già molto premiato.
Cristina De Middel: <i>The Afronauts</i>
Cristina De Middel: The Afronauts
Cristina De Middel: <i>The Afronauts</i>
Cristina De Middel: The Afronauts

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