Off-screen: natura e città

La galleria veronese Studio la Città ospita fino a fine ottobre la mostra Off-screen curata da Francesco Zanot, con opere di Vincenzo Castella, Luigi Ghirri e Jacob Hashimoto tutte legate al rapporto tra natura e città.

Che cos'hanno in comune le opere di Vincenzo Castella, Luigi Ghirri e Jacob Hashimoto? A tenerle insieme c'è il fatto che danno vita a delle immagini rinchiuse dentro un perimetro, innescando una dialettica fra interno ed esterno. Ognuna lo fa per effetto di specifiche modalità di costruzione.

Le opere di Castella sono riempite di prati, alberi, arbusti e altri elementi naturali tagliati di netto dai bordi dell'inquadratura. Il risultato è il contrario di quello che si potrebbe supporre: questi lavori non arginano la natura entro uno spazio concluso, bensì estendono all'infinito la sua presenza. Le fotografie di Ghirri ottengono il medesimo risultato attraverso un movimento opposto. Anziché articolarso sulla base di una struttura centrifuga, sembrano la conseguenza di un processo di collassamento del mondo all'interno del campo di ripresa, con i soggetti principali raggifurati spesso per intero e posizionati al centro. Come scrive lo stesso Ghirri nella prefazione al suo libro Kodachrome "La cancellazione dello spazio che circonda la parte inquadrata è per me importante quanto il rappresentato… l'immagine continua nel visibile della cancellazione, e ci invita a vedere il resto del reale non rappresentato". Anche i dipinti di Hashimoto, pur non scaturendo da un'operazione di prelievo della realtà attraverso un obiettivo, forzano i quattro lati che li delimitano. A promuovere questa dilatazione sono i pattern geometrici che strutturano alcune composizioni, evidentementene fondati sulla propria ricorsività.
In alto: <i>Riviera Romagnola</i>, Luigi Ghirri, 1985. Sopra: <i>Reggio Emilia</i>, Luigi Ghirri, 1990. In mostra fino al 27 ottobre 2012. <i>Off-Screen</i>, Studio La Città, Verona
In alto: Riviera Romagnola, Luigi Ghirri, 1985. Sopra: Reggio Emilia, Luigi Ghirri, 1990. In mostra fino al 27 ottobre 2012. Off-Screen, Studio La Città, Verona
Off-Screen punta l'interesse sulla soglia che in queste opere mette in contatto, senza separarli, il dentro e il fuori. Tutto ciò che si vede nei lavori di Castella, Ghirri e Hashimoto, si riferisce a entrambi questi contesti, presi insieme e senza soluzione di continuità, facendo da supporto a una costante indagine sulle nozioni di natura, artificio e visione. Francesco Zanot

Fino al 27 ottobre 2012
Off-Screen: Vincenzo Castella, Luigi Ghirri, Jacob Hashimoto
Studio la Città
Lungadige Galtarossa 21, Verona
<i>#04 Milano, Serra</i>, Vincenzo Castella, 2012. In mostra fino al 27 ottobre 2012. <i>Off-Screen</i>, Studio La Città, Verona
#04 Milano, Serra, Vincenzo Castella, 2012. In mostra fino al 27 ottobre 2012. Off-Screen, Studio La Città, Verona
<i>#18 Castelseprio, Varese</i>, Vincenzo Castella, 2008. In mostra fino al 27 ottobre 2012. <i>Off-Screen</i>, Studio La Città, Verona
#18 Castelseprio, Varese, Vincenzo Castella, 2008. In mostra fino al 27 ottobre 2012. Off-Screen, Studio La Città, Verona
<i>Untitled #08</i>, Jacob Hashimoto, 2012. In mostra fino al 27 ottobre 2012. <i>Off-Screen</i>, Studio La Città, Verona
Untitled #08, Jacob Hashimoto, 2012. In mostra fino al 27 ottobre 2012. Off-Screen, Studio La Città, Verona

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