Al piano terra, Someone is Crawling under the Carpet (Qualcuno striscia sotto il tappeto) è l'installazione monumentale esposta per la prima volta in Italia e realizzata nel 1998 per la retrospettiva al Museum van Hendendaagse Kunst Antwerpen. L'artista, utilizzando l'espediente poetico del nascondere, simulando con un meccanismo le fattezze ed il movimento circolare di un uomo sotto il grande tappeto, sollecita l'immaginazione dello spettatore creando aspettativa e curiosità.
Il primo piano è dedicato ai dipinti tratti dalla serie In The Studio Of Totti Kvirini. L'opera pittorica di Kabakov, intrisa della riflessione sulla fine dell'universo teorico del Modernismo, con le ideologie e i valori di cui era portatore, è legata all'individuazione di un alter ego come nel caso del progetto Life and Creatvity of Charles Rosenthal del 2000. La pittura, esemplificata con la pratica dell'artista che si ritira dal clamore della vita nello studio a dipingere, con i rimandi alla biografia dell'artista, al suo ruolo nella società, e la memoria del tempo a cui l'alter ego è appartenuto, sono tutti elementi che tessono una fitta rete di relazioni attivata da riferimenti sottaciuti. La tela dipinta si mostra agli occhi dello spettatore munita di un'aura, rimanda a qualcosa d'intangibile che la sola rappresentazione dipinta non esprime.
Ilya & Emilia Kabakov
Galleria Lia Rumma
via Stilicone 19, Milano