Dutch Invertuals: Untouchables Retouched

La fondatrice del collettivo olandese Wendy Plomp ha invitato 11 designer a lavorare sul tema della fragilità. Emerge una riflessione sugli aspetti più vulnerabili della società contemporanea.

Dutch Invertuals è un collettivo flessibile di designer olandesi, che in comune hanno il background scolastico alla Design Academy di Eindhoven e un modo di vedere il design: sperimentale, di riflessione e approfondimento, che cerca di spingersi al di là dei limiti attuali della professione. Ogni designer ha il proprio studio e la propria carriera, ma in occasioni speciali come il Salone, si riuniscono per riflettere, progettare e sviluppare un tema comune.

Quest'anno a Milano, nello spazio di O' in via Pastrengo 12, I Dutch Invertuals sono 11, invitati dalla curatrice e fondatrice Wendy Plomp a lavorare sulla fragilità e sulla vulnerabilità applicate al design contemporaneo. "Pensiamo che sia un argomento che ben si adatta alla società attuale, è una riflessione che serve anche per cercare un modo di proteggerci", spiega Mieke Meijer, autrice di una lampada composta da due bastoni in legno. "Se i bastoni sono separati non la si può nemmeno definire una lampada, non è niente", aggiunge Mieke. Si accende grazie a una piccola piastra di ottone appoggiata al legno, che fa da conduttore dell'elettricità. "È una lampada che gioca sul concetto di equilibrio, perché si accende soltanto nelle posizioni e nelle combinazioni giuste".

La maggior parte degli oggetti in mostra sono nuovi, al massimo sono stati presentati alla scorsa Dutch Design Week, in ottobre. Ci sono i contenitori di Daphna Laurens – forse uno dei nomi più noti del collettivo – che possono essere combinati in modi diversi e la lampada da terra di Jeroen Wand realizzata interamente diversi tipi di carta (anche le viti): dal cartone rigido usato per la base alla carta quasi trasparente del paralume.

Kirstie Van Noort ha condotto invece una riflessione sul processo produttivo della porcellana. È andata in Cornovaglia e ha visto che per ogni kg di porcellana prodotta ci sono 6 kg di scarti, che di solito non sono utilizzati. Ha provato a usare questi "rifiuti". Gli oggetti che ne risultano hanno colori che vengono direttamente dall'utilizzo di questi materiali. A seconda della percentuale di scarti utilizzati l'oggetto è più o meno colorato.
Dutch Invertuals: Untouchables Retouched
Dutch Invertuals: Untouchables Retouched
I tavoli su cui sono esposti gli oggetti, i poster, le fotografie sono parte del progetto. Spiega Mieke: "Cerchiamo sempre di creare un mondo, non vogliamo presentare i lavori dei designer individualmente. Qui c'è una campagna pubblicitaria, con foto fatte apposta, un'immagine coordinata un allestimento". Il futuro di Dutch Invertuals? "Valutiamo diverse proposte. Potrebbe per esempio capitare che un'azienda ci inviti a ripensare i suoi prodotti o una nuova linea: siamo aperti a ogni tipo di collaborazione".
Dutch Invertuals: Untouchables Retouched
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