World Trade Center

Nel 1973, le Torri Gemelle venivano presentate su Domus come un "fuori scala" nel contesto di Manhattan.

Pubblicato in origine su Domus 524/luglio 1973

Il World Trade Center di New York (Centro del Commercio Mondiale, costruito in downtown Manhattan dalla Port Authority of New York and New Jersey) è stato inaugurato ufficialmente ora, in maggio – anche se è già in funzione (dal dicembre '70) e ancora non è ultimato (lo sarà alla fine del '74). La presenza delle due enormi torri è un "fuori scala" nel contesto di Manhattan, nella veduta aerea e dal mare. Alte 412 metri (110 piani), le torri sono due giganteschi parallelepipedi lisci: d'inverno, le stalattiti di ghiaccio che si formano lungo la struttura esterna possono, cadendo, essere micidiali. Il vento tra le due torri si incanala con tale violenza che, per evitare che la gente con l'ombrello ne venga travolta, si è chiusa ai pedoni la strada fra le torri. Quando il riscaldamento è acceso, il calore che le torri emanano crea in cielo vere e proprie nubi.

Cinquantamila persone lavorano qui dentro, e si prevedono ottantamila visitatori al giorno. La superficie totale dei piani è più di un chilometro quadrato (cioè di un milione di metri quadri). I rifiuti quotidianamente prodotti sono tonnellate, il consumo di corrente al giorno, più di cento megawatt. L'Empire State Building ha perso il suo primato di "edificio più alto del mondo" il 19 ottobre '70, quando la prima delle due torri è stata ultimata. Ma la corsa all'altezza continua: già si è visto il Sears Roebuck Building di Chicago superare il WTC di trenta metri, e corre voce, persino che si voglia ora sopralzare l'Empire...
Vista di Manhattan da sud, sulla sinistra il World Trade Center di New York, da Domus 524/luglio 1973.
Vista di Manhattan da sud, sulla sinistra il World Trade Center di New York, da Domus 524/luglio 1973.
L'eccezionalità nel WTC è quantitativa. La struttura stessa (a differenza delle strutture di torri tipo Lever ?House, a centrai core portante, con piani a sbalzo e curtain wall periferica), è una struttura a parete perimetrale portante, come fosse in muratura: una parete in elementi di acciaio (ogni elemento, alto da due a tre piani, è del peso di ventidue tonnellate) sovrapposti ad incastro uno nell'altro a formare un insieme stabile. La torre è rigida come un gigantesco barattolo vuoto. Resiste alla forza di un tornado di più di duecento chilometri all'ora senza flessioni percettibili. Come la struttura, l'immagine delle due torri è "senza accenti", non ha cioè accenti in proporzione alla scala.
Il World Trade Center di New York, da Domus 524/luglio 1973.
Il World Trade Center di New York, da Domus 524/luglio 1973.
L'asserzione è essenzialmente dimensionale. Ma, come tale, vale solo a distanza (visuale e concettuale). Viste da lontano, a livello della città e della penisola, le due torri si asseriscono subito, in blocco, come potenza unitaria. Viste da vicino, si scompongono: a livello dell'osservatore stradale, cioè dell'osservatore in luogo, diventa predominante l'enorme motivetto pseudo-gotico dei pilastri di facciata che all'altezza dell'ottavo piano si diramano, mentre la straordinaria durata degli oltre cento piani successivi, vista da sotto in su, in prospettiva, per la cecità della superficie e la mancanza di elementi di riferimento si scorcia, rimpicciolisce. Ecco il castigo.
L'Empire State Building ha perso il suo primato di "edificio più alto del mondo" il 19 ottobre '70, quando la prima delle due torri è stata ultimata.
Il World Trade Center di New York, da Domus 524/luglio 1973.
Il World Trade Center di New York, da Domus 524/luglio 1973.

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