La stazione centrale di Liegi è un'enorme volta vetrata, che incornicia vistosamente la città e rende più visibile il suo progressivo decadimento. La vista è sconsolante: un quadro formato principalmente da edifici segnati dal tempo, talvolta del tutto fatiscenti—sale da gioco, negozi di telefonia, bar di terz'ordine e una moltitudine di abitazioni operaie in stato di abbandono. L'industria siderurgica ha portato la prosperità, ma gli anni d'oro appartengono ormai a un passato lontano: l'ultima grande acciaieria, la ArcelorMittal, ha chiuso i battenti l'anno scorso. La fabbrica, simile a un enorme congegno metallico sviluppatosi come un organismo, si sta lentamente sgretolando lungo la Mosa. Oltre il fiume, ecco un'altra icona di lamiera ondulata, un altro baluardo della città belga: lo stadio dello Standard Liegi, ancora accuratamente dipinto di rosso.
Per anni, a Liegi, il sistema panem et circenses era perfettamente organizzato. Oggi, invece, pare che la produzione di birra sia l'unico settore tradizionale in grado di mantenere salda la sua posizione, rendendo quella urbana una società che ai circenses non unisce più tanto il pane quanto il bicchiere. Questo è il terreno di casa di Nicolas Firket, il quale sottolinea che "la prospettiva di stampo sociale che era solita dare alla comunità una spinta progressista è stata largamente sostituita dalle promesse di una società consumista". Gli abitanti di Liegi sono gente semplice, facile da accontentare: sono degli esperti nell'arte del party, ai quali basta poter organizzare una festa ogni tanto. Per questo, lo stesso Firket è molto prudente riguardo alla possibilità che l'architettura abbia un ruolo nel sovvertire l'andamento delle cose.
Gruppo di progetto: Nicolas Firket, Marie-Noëlle Meessen
Cliente: Aline & Régis Robinot Albert
Ingegneria strutturale: Régis Robinot, Philippe Closset
Ingegneria meccanica ed elettrica: Régis Robinot
Direzione lavori: NFA, Régis Robinot
Imprese di costruzione: Stoffels (impresa di costruzione generale), Alustyl (alluminio e vetro), Ibic (tetto), Callebaut & Sons (carpenteria)
Superficie del sito: 3,000 mq
Superficie edificata: 192 mq (superficie interna netta); 70 mq (terrazza)
Progetto: 01/2006—03/2007
Realizzazione: 05/2008—06/2010