The World is Not Fair

L'Expo fai-da-te organizzata da raumlaborberlin e Hebbel am Ufer a Tempelhof si è rivelata uno dei progetti più creativi a Berlino in anni recenti, oltre che un contributo alle discussioni sulla futura destinazione dell'ex aeroporto.

Non che a Berlino si senta la mancanza di idee pazze, ma allestire un'Esposizione universale fai–da-te nel Tempelhofer Feld, l'ex aeroporto cittadino di Berlino, appare particolarmente folle anche nel clima di apertura indiscriminata tipico di Berlino. Ma entrambi i promotori, gli architetti di raumlaborberlin e il teatro Hebbel am Ufer (HAU), sono organizzatori esperti: e perciò dal 1° al 24 giugno, ampiamente distribuiti nello spazio vuoto, sono stati invitati quindici gruppi di artisti (per lo più berlinesi) e sono state realizzate quindici curiose strutture battezzate "padiglioni".

Quella che pareva una follia assoluta si è rivelata in realtà come uno dei progetti più creativi e suggestivi che Berlino abbia visto negli anni recenti. I padiglioni hanno sfruttato per la maggior parte delle strutture preesistenti, trasformando per esempio il bunker di una polveriera in un "Istituto delle Isole Immaginarie" (opera dell'artista Lukas Feireiss). La collinetta verde che sovrasta il bunker è stata trasformata in isola, tracciando alcune linee bianche ed erigendo delle semplici strutture di legno ispirate alle architetture primitive dei Mari del Sud. L'illusione era rafforzata dalla colonna sonora a base di reggae che accoglieva all'ingresso i visitatori, i quali erano invitati a costruire le proprie strutture sulla collinetta erbosa sopra il bunker. In capo a tre settimane quest'ultima era diventata un allegro, quasi grazioso piccolo modello di insediamento informale, con abitazioni, vie, fabbriche, animali, un municipio, un'autostrada, una pompa di benzina, uno stadio di calcio e un parco di divertimenti sparsi per l'"isola".
<i>The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012</i>, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
Pochi metri più in là, all'improvviso, una torre si staglia massiccia sui campi incolti. Come la maggior parte degli altri padiglioni la torre è stata dipinta di rosso e di bianco per riprendere l'estetica dei segnali dell'ex campo d'aviazione. La torre era un'aggiunta alle gabbie basse dove un tempo l'esercito americano teneva i cani del servizio di vigilanza. Qui dentro il collettivo d'arte danese Machina Ex ha allestito una performance interattiva con gli audaci visitatori che intendevano aiutare il supereroe Metatron a salvare il mondo. Ancora qualche metro più in là un altro padiglione evocava forti associazioni con l'esplosione del reattore nucleare di Fukushima: ogni ora l'artista giapponese Toshiki Okada urlava e danzava la sua versione della catastrofe nucleare giapponese.
<i>The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012</i>, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
Sì, è stata un'esposizione universale folle, talvolta sciocca, talvolta semplicemente divertente. Ma, allo stesso tempo, la maggior parte dei padiglioni era intelligente, misteriosa e intellettualmente stimolante, al di là dell'idea generale di questa manifestazione economica ed estremamente creativa: esprimere una generale presa di posizione critica sugli sprechi tipici di altre esposizioni universali come l'Expo. Questa esposizione universale fai-da-te, con tutte le sue strutture improvvisate, formulava domande sul senso di tutte le esposizioni universali e su che cosa possa davvero autodefinirsi un'esposizione universale. Un'idea messa in rilievo dall'artista berlinese Erik Göngrich nel padiglione dove presentava il suo punto di vista sulla storia delle esposizioni universali, dei loro slogan e dei loro edifici. L'installazione, avvolta intorno alla struttura di un'impalcatura, culminava in domande relative a Berlino e al futuro del campo di Tempelhof. Quanto sono aperti e democratici gli attuali metodi della progettazione urbanistica? Quanto rapidamente una città deve essere in grado di trasformarsi o di reagire a un cambiamento di situazione? Quanto effimera si può immaginare una città nel suo insieme? Quali risorse abbiamo a disposizione e per che cosa le usiamo?
Sono convinto che tutti si siano portati a casa più idee e più temi di riflessione che da qualunque visita a qualunque altra fiera del mondo. Perché questa mostra non intendeva mostrare che cosa fosse tecnicamente possibile, non era una mostra in cui i paesi gareggiassero per provare la rispettiva grandezza.
<i>The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012</i>, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
Così, dopo una giornata di divertimento trascorsa assistendo a performance folli, a costruire casette, ad accarezzare le anatre, a guardare film e ad arrampicarsi su e giù da un sacco di strutture effimere e improvvisate, i visitatori della Große Weltausstellung 2012 si sono portati a casa alcuni suggerimenti e alcune domande senza risposta. Sono convinto che tutti si siano portati a casa più idee e più temi di riflessione che da qualunque visita a qualunque altra fiera del mondo. Perché questa mostra non intendeva mostrare che cosa fosse tecnicamente possibile, non era una mostra in cui i paesi gareggiassero per provare la rispettiva grandezza. Era una mostra su una città che potevamo fare da noi, ora, domani, aperta e divertente per tutti.
<i>The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012</i>, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
E così The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012 è riuscita anche a esprimere un contributo essenziale alle discussioni attuali sulla futura destinazione dell'ex aeroporto. Il Comune intende addomesticare la campagna in un decoroso, pulito parco cittadino e costruirvi biblioteche, centri culturali e un sacco di appartamenti ai bordi del parco. Oggi come oggi sembra che questi progetti saranno realizzati per il 2020. Ma che accadrebbe se lo si potesse lasciare com'è: un ex campo d'aviazione aperto e indefinito, allo scopo di rendere possibili anche nel futuro di Berlino idee fantasiose e folli come questa? Dopo tutto le risorse più preziose della città sono proprio queste: la passione e l'entusiasmo dei suoi abitanti.
<i>The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012</i>, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
<i>The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012</i>, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012
The World is Not Fair. The Great World's Fair 2012, Tempelhof, Berlino, 1–24 giugno 2012

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