Progetto Bitrot

Il fotografo italiano Valentino Bellini documenta la realtà fisica dello smaltimento dei rifiuti del mondo virtuale, con un progetto ancora in corso.

Valentino Bellini, Bitrot Project
Bit rot è un termine colloquiale usato nell’ambiente dei sistemi delle informazioni computerizzate per indicare il graduale decadimento nel tempo dei dati memorizzati su dispositivi di conservazione o software. In questo caso, il concetto viene trasposto da una realtà virtuale, fatta di bit e di software, ad uno materiale fatto di persone vere, cose e luoghi.

Questa realtà è l’oggetto della ricerca del Progetto Bitrot. Attraverso la documentazione fotografica, il progetto segue i movimenti internazionali di e-waste, fornisce la prova del commercio illegale e dello smaltimento di questi rifiuti e racconta le storie di coloro che sono coinvolti, ma sottolinea anche alternative verdi e sostenibili che in molti paesi sono già state adottate.

I rifiuti elettrici ed elettronici (e-waste) stanno crescendo più velocemente di qualsiasi altro tipo di rifiuto. Con un volume annuo che va dai 40 ai 50 milioni di tonnellate, secondo l'UNEP – United Nations Environment Program, la crescente quantità di rifiuti elettronici potrebbe aumentare in modo esponenziale, fino a 500 volte nel corso del prossimo decennio, soprattutto in paesi come India, Cina e alcune regioni africane, dove le industrie tecnologiche sono in rapida crescita. Si tratta di rifiuti tossici, contenenti decine di sostanze pericolose per la salute umana e per l'ambiente che richiedono processi costosi per riciclarli, e sono difficili da smaltire in modo sostenibile. Questo è il motivo per cui circa l'80 % dei rifiuti elettronici prodotti in paesi sviluppati (Nord America ed Europa, in cima alla lista) non è smaltito in situ, ma spedito, il più delle volte illegalmente, ai paesi in via di sviluppo su navi da carico, dove anche lo smaltimento segue vie illegali.

La convenzione di Basilea, adottata il 22 marzo 1989 ed entrata in vigore il 5 maggio 1992, stabilisce le regole per il controllo a livello internazionale dei movimenti transfrontalieri di rifiuti pericolosi e del loro smaltimento, compresi i rifiuti elettrici ed elettronici. Tuttavia, nonostante questo, i regolamenti internazionali non sono abbastanza efficaci per combattere le organizzazioni criminali che traggono grande profitto dal trasferimento dei rifiuti. Questa ricerca si concentra sul consumismo estremo della società in cui viviamo: una società che tiene in ostaggio moderni schiavi, costretti a vivere e lavorare in condizioni a dir poco nocive per la salute e che, allo stesso tempo, è ostaggio di se stessa, sempre alla ricerca di prodotti tecnologici e innovativi per soddisfare il proprio bisogno di essere veloci e competitivi.  


Valentino Bellini
(1984) è un fotografo documentarista freelance che vive tra Berlino e Palermo; si è diplomato in fotografia nel 2010 al CFP R. Bauer.

Ultimi articoli di News

Altri articoli di Domus

Leggi tutto
China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram