Salone del Mobile Awards

Il Salone del Mobile.Milano ha proclamato otto vincitori del premio internazionale con il quale vuole porre l’attenzione sulle eccellenze dell’ultima edizione. 

Giacomo Moor, Tucano per Woodyzoody, 2016
Il premio Salone del Mobile.Milano Award è un momento di riflessione sull’ultima edizione del Salone del Mobile e un preciso riconoscimento al valore delle idee, della creatività, dell’innovazione e della tecnologia emersi durante la kermesse. 
Tra i componenti della giuria ricordiamo Silvana Annicchiarico, direttrice del Triennale Design Museum di Milano; Domitilla Dardi, curatrice per il design al MAXXI di Roma; Margherita Palli, scenografa, e Davide Rampello, docente di Arti e mestieri dei territori al Politecnico di Milano. La giuria ha visitato la manifestazione in forma anonima, con l’impegno di scegliere quanto di meglio secondo loro corrispondesse alle otto categorie del premio: sedute e imbottiti, sistema arredo, cucina, bagno, allestimento, miglior giovane designer, miglior designer e, infine, il premio speciale della giuria.
Konstantin Grcic, Brut, 2016
In apertura: Giacomo Moor, Tucano per Woodyzoody, 2016. Sopra: Konstantin Grcic, Brut, 2016
Nella sezione sedute e imbottiti il premio è stato conferito a Jasper Morrison per la sua All Plastic Chair per Vitra. La particolarità di questa seduta sta nel riuscire a realizzare il modello della sedia tradizionale in un unico stampo in plastica mantenendo 
le caratteristiche di una seduta in legno. Il premio per il sistema arredo è stato vinto da Piero Lissoni con Commodore, per Glas Italia: un prodotto che interpreta in chiave contemporanea i modelli evocativi del passato. Nel settore cucina Daniele Lago si è distinto per Air, rompendo gli schemi della cucina tradizionale mettendo il ‘fuoco’ al centro del paesaggio domestico. 
Plumage di Cristina Celestino per BottegaNove
Plumage di Cristina Celestino per BottegaNove
Nel settore bagno, la giuria ha premiato Origami di Alberto Meda per Tubes Radiatori,
 mentre il miglior allestimento è stato quello di Kartell, con una forza comunicativa unica che evoca il “teatrum”, stabilisce un nuovo paradigma espositivo. Giacomo Moor è stato scelto come miglior giovane designer per aver sapientemente combinato artigianato e produzione industriale. 
Konstantin Grcic si è confermato ancora una volta come miglior designer, rimanendo coerente al proprio rigoroso linguaggio tecnico ed espressivo, è riuscito a esprimere nuove connotazioni estetiche. Infine il premio speciale della giuria è stato ritirato da Cristina Celestino
 per la sua capacità di seguire sempre 
il filo della sperimentazione, coniugando temi come la fragilità, il decoro e la delicatezza rapportandoli con l’artigianato e con l’industria.

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