La piastrella ceramica sfida quindi la sua stessa natura, perdendo la rigida serialità e acquisendo una terza dimensione percepita, che scardina i vincoli a cui è legata proiettandoci nel trompe l’oeil e nei disegni modulari ispirati da Escher.
Allo stesso tempo Labyrinth recupera e valorizza la cultura del decoro e del colore ceramico.
Labirinth
Design: Giulio Iacchetti
Produzione: Refin Ceramiche