Fantasmi e Realtà

Si inaugura il 12 aprile 2014, negli spazi espositivi del Foro Boario di Modena, la personale di Axel Hütte “Fantasmi e Realtà”.

Fantasmi e Realtà
Promossa da Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la mostra presenta una selezione di 20 opere di grande formato del fotografo tedesco, annoverato, insieme a Thomas Ruff, Thomas Struth, Andreas Gursky e Candida Höfer, tra i maestri della Scuola di Düsseldorf, e si colloca a sedici anni di distanza dall’ultima personale dedicata a quest’autore in Italia.
Il percorso, a cura di Filippo Maggia, affianca opere già esposte in ambito internazionale, dalle serie Glaciers (1997 -2002), Water Reflections (1998 -2007) e Caves (2008), a nuovi lavori del ciclo New Mountains (2011-2013), esito di una ricerca condotta sul paesaggio montano. Tra questi ultimi, in particolare, rientrano le fotografie realizzate tra il 2012 e il 2013 durante una residenza d’artista nell’area dell’Appennino modenese, finora mai esposte.
Fantasmi e realtà
In apertura: Axel Hütte, Underworld-­‐3, USA dalla serie Caves, 2008 157 x 237 cm Diasec © l’artista. Sopra: Axel Hütte, Fanano, Italia dalla serie New Mountains, 2013 125 x 155 cm Ditone Print © l’artista

Il mistero è un tema portante nell’opera di Hütte, che affonda le radici nel Romanticismo tedesco, secondo il quale la natura si rivela attraverso l’immaginazione. Tale approccio, rafforzato dalla passione per i viaggi, ha condotto il fotografo tedesco in luoghi lontani, dalle Hawaii all’Alaska, alla ricerca di ciò che non è mai stato fotografato prima.

Nelle immagini della serie Glaciers l’artista coglie paesaggi distanti e irreali, dominati dal bagliore bluastro dei ghiacciai, dalla trasparenza delle lastre perenni e dalla luce bianca degli orizzonti del Nord. Si tratta sempre di dettagli e mai di visioni d’insieme, perché secondo l’artista una visuale ridotta stimola l’immaginazione di chi guarda e invita a produrre una propria immagine mentale. 

Fantasmi e Realtà
Axel Hütte, Passo Sella, Italia dalla serie New Mountains, 2012 115 x 145 cm Ditone Print © l’artista
Le fotografie della serie Water Reflections sono state accostate alle celebri ninfee di Monet perché, così come nei quadri dell’impressionista francese, in esse non è possibile distinguere tra la realtà e il suo riflesso. Di fronte a questi paesaggi quasi surreali lo spettatore può avvertire un senso di smarrimento e, come Alice, avere la tentazione di attraversare lo specchio e così perdersi in una dimensione sconosciuta. Non a caso, per questa serie di fotografie si è parlato di utopia in senso letterale, cioè in termini di luoghi che non sono e che non possono esistere. 
Fantasmi e Realtà
Axel Hütte, Portrait#19, Germania dalla serie Water Reflections, 2004 135 x 165 cm Diasec © l’artista
Nelle fotografie Underworld appartenenti alla serie Caves, l’artista ci pone invece di fronte alle sedimentazioni e alle colorazioni digradanti di montagne incantate. Per la loro affinità con la pittura informale e in particolare per il gioco tra campi di colore opposti, queste immagini richiamano i quadri di Mark Rothko, che si estendevano idealmente oltre la tela e rappresentavano un paesaggio culturale piuttosto che reale.
Fantasmi e Realtà
Axel Hütte, Portrait#26, Germania dalla serie Water Reflections, 2007 135 x 165 cm Diasec © l’artista
Nella serie New Mountains, infine, protagonista assoluta è la luce, che guida l’osservatore in un territorio onirico in cui le vette montane, ricoperte di nuvole scure, di nebbia e vapore, disturbano lo sguardo trasformando la realtà nel suo fantasma. Il punto di vista adottato da Axel Hütte è volutamente ambiguo: talvolta sorvola le vallate a volo d’uccello, collocandosi al di sopra delle nuvole, talvolta è frontale, quasi sfacciato. “La verità – conclude l’artista – risiede nello sguardo dell’osservatore”.  
Fantasmi e Realtà
Axel Hütte, Raucheck, Austria dalla serie New Mountains, 2011 135 x 165 cm Ditone Print © l’artista
La selezione di fotografie in mostra a Modena consentirà al pubblico di avere un’idea complessiva dell’opera di Axel Hütte, e, data l’ampiezza dei formati, troverà piena valorizzazione nei grandi spazi del Foro Boario, dove Fondazione Fotografia trasloca temporaneamente, dopo cinque anni di allestimenti all’ex ospedale Sant’Agostino, in vista dell’apertura del cantiere di riqualificazione del complesso settecentesco, destinato a trasformarsi in un Polo Culturale.
In occasione della mostra sarà pubblicato il volume Axel Hütte. Fantasmi e Realtà, edito da Skira e contenente le due serie complete di lavori realizzati durante le residenze italiane, a Venezia e nell’Appennino modenese.

Dal 12 aprile al 29 giugno 2014
Axel Hütte. Fantasmi e Realtà
a cura di Filippo Maggia
Modena, Foro Boario

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