Onda di cemento

Il progetto sviluppato da Jean-Philippe Pargade Architects per il Pôle Scientifique et Technique Paris-Est crea una vasta area pubblica con una lunga struttura ondulata in cemento coperta da un paesaggio verde, che contrasta con il carattere bidimensionale del sito.

Jean-Philippe Pargade Architectes, Paris-Est Scientific and Technical Pole, Marne-la-Vallée, Paris
Su un sito che copre quasi sette ettari del cluster Cité Descartes a Marne-la-Vallée si trova il Pôle Scientifique et Technique Paris-Est (PST), che è stato battezzato Espace Bienvenue in memoria di Fulgance Bienvenue, ispettore generale della scuola di ingegneria Ponts et Chaussées e padre del sistema della metropolitana di Parigi.
Il concept architettonico vuole creare un evento urbano eccezionale: il campus Cité Descartes. Per questo espone una vasta area pubblica al centro di un isolato unico , che rafforza le strutture urbane e connette le strutture esistenti.
Jean-Philippe Pargade Architectes, Paris-Est Scientific and Technical Pole, Marne-la-Vallée, Paris. Photo © ergio Grazia
Jean-Philippe Pargade Architectes, Paris-Est Scientific and Technical Pole, Marne-la-Vallée, Parigi. Photo © Sergio Grazia
In un’estensione della cornice verde del campus universitario, la creazione di una struttura in cemento armato lunga e ondulata, coperta da un giardino paesaggistico, contrasta con la piattezza del sito. Questa lunga lastra verde di 200 metri costituisce il grande parco centrale, che valorizza il campus e la città. L’architettura è in perfetta armonia con l’ambiente, che offre una vista panoramica dalla terrazza sul tetto verde. Il contrasto tra la densità degli edifici che attestano il blocco a nord e la spaziosità di questo vasto giardino esalta il paesaggio urbano. Le capanne di legno dell’artista giapponese Tadashi Kawamata punteggiano il paesaggio e rafforzano questa sensazione.

Il nuovo edificio Bienvenue è flessibile, multifunzionale e “scalabile”. La sua architettura favorisce gli scambi tra le discipline e l’organizzazione del lavoro di squadra. Questo risultato è ottenuto con la grande area polifunzionale al piano terra, sotto l’arco, che riunisce tutte le funzioni comuni: biblioteca, auditorium, ristorante, aule sportive e un’area tecnica composta da una grande aule per i test, laboratori e sale riunioni.

Il layout della reception principale, collocate secondo un asse che attraversa la lobby dell’Ecole Nationale des Ponts et Chaussées, rafforza la complementarità tra l’insegnamento e la ricerca. L’unità degli uffici, situato lungo il viale Newton, concilia le necessità di indipendenza e autonomia di ogni specialità. Le funzioni comuni sono in zone vetrate  immerse nella luce naturale, che offrono una sensazione di grande trasparenza e prospettiva e si affacciano sul grande parco, mentre la divisione tra gli uffici è resa più ariosa dai patii che contribuiscono alla calda atmosfera del luogo e al benessere degli utenti.

Jean-Philippe Pargade Architectes, Paris-Est Scientific and Technical Pole, Marne-la-Vallée, Paris. Photo © Sergio Grazia
Jean-Philippe Pargade Architectes, Paris-Est Scientific and Technical Pole, Marne-la-Vallée, Parigi. Photo © Sergio Grazia

L’approccio architettonico integra tutte le innovazioni che promuovono lo sviluppo sostenibile, mettendo in luce il rapporto tra ambiente, gestione dell’energia, assistenza e manutenzione, e comfort igrotermico e visivo.

Particolare attenzione è stata posta al basso consumo energetico, e l’edificio ha ora la certificazione BBC. Questo obiettivo sarà raggiunto attraverso un progetto generale bioclimatico: l’orientamento e l’isolamento dell'edificio (facciata sud in gran parte aperta verso il campus e pensata per il recupero di energia solare, facciata nord più chiusa per creare una parete isolante con una forte inerzia termica), ventilazione naturale, raccolta dell’acqua piovana, materiali isolanti.

La principale fonte di energia per il riscaldamento e il raffrescamento dell’edificio è quella geotermica, ottenuta dal corpo idrico sotterraneo. Il progetto trae così la sua ispirazione da una perfetta corrispondenza tra contenuto – i laboratori che effettuano le ricerche più innovative in termini di sviluppo sostenibile – e il suo contenitore – l’architettura che li circonda e organizza, che è altamente efficiente dal punto di vista ambientale ed energetico.


Paris-Est Scientific and Technical Pole, Marne-la-Vallée, Parigi
Tipologia: campus universitario
Architetti: Jean-Philippe Pargade Architectes
Project management: Jean-Philippe Pargade, Besson-Girard, SNC Lavalin Voxoa, Penicaud Green Building (HQE)
Project management team: Caroline Rigaldiès, Jean-Pierre Lamache, Birgit Eistert, Christophe Aubergeon, Malika Benzemra, Marco Carvalho, Joana César, Paolo Correia, Jean-Patrick Degrave, Emmanuèle Fiquet, Emilie Guyot, Antoine Hermanowicz, Joon-Ho Lee, Aline Marthon, Natacha Nass, Lucy Niney, Audrey Oster, Maxime Parin, Anne-Sophie Richard, Samuel Rimbault, Vincent Sengel, Ji Yeon Song, Marie Suvéran, Arthur Tanner, Van Hai Vu
Client: Ministry of Ecology, Sustainable Development and Energy – Property and Housing actiondelegation
Costo: €95 milioni
Area: 35,300 mq
Completamento: 2014

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