Realizzata nello spirito del progetto open-source, Ajijic House è il prodotto di una collaborazione dinamica tra un gruppo multidisciplinare composto da architetti, artisti e designer che ha operato a stretto contatto con la committenza. E grazie a un processo progettuale e costruttivo altamente integrato, il tradizionale rapporto cliente-fornitore si è trasformato in un profondo legame attraverso il quale committente e architetto sono diventati complici e coautori.
Questa villa, concepita per essere utilizzata nei fine settimana, sorge nella pittoresca e tranquilla cittadina di Ajijic, nello stato di Jalisco, sulle sponde settentrionali del Chapala, il più grande lago di acqua dolce del Messico. Progettata per una famiglia di tre persone, la sua struttura è composta da quattro cubi: tre volumi separati, destinati a ciascun membro della famiglia, più un quarto che rappresenta il nucleo familiare come entità unificata.
Al di là della loro risonanza simbolica, i cubi sono suddivisi tra spazi collettivi e personali e sono collegati tra loro da un sistema di circolazione creato nei punti in cui i diversi volumi si sovrappongono.
Design team: Tatiana Bilbao, Thorsten Englert, Damián Figueras, Adriana de Carvalho, Alex Cabrales, Marco Robles, Edgar Gonzalez
Construction Supervision: Tatiana Bilbao, Damián Figueras
Structural Engineering: MONCAD, Jorge Cadena
Hydraulic Engineering: Hidrotecnicos S.A.
Electrical Engineering: Incoesa S.A.
Building Contractor: Cabrera & Asociados Arquitectos, Enrique Cabrera
Artists: Vigueta y Bovedilla (Marco Rountree y Rodolfo Diaz), Cynthia Gutierrez
Landscape: TOA, Emiliano Garcia WITH Paisage Tony Rodea
Client: Vivian Charpenel
Total Floor Area: 298 m2
Cost: € 141,000
Design Phase: 10/2009—04/2010
Construction Phase: 05/2010—12/2010