Una capsula ibrida di legno è il cuore di un interno ristrutturato in Sicilia
Punto Zero ha valorizzato un appartamento anni ‘70 affacciato sullo Stretto di Messina puntando a versatilità, flessibilità e spazi in evoluzione.
Ristrutturata per un’appassionata di arte e design dall’architetta Caterina Valenti, un’abitazione dalla storia profonda si sviluppa tra dettagli preziosi e oggetti unici.
Punto Zero ha valorizzato un appartamento anni ‘70 affacciato sullo Stretto di Messina puntando a versatilità, flessibilità e spazi in evoluzione.
Preesistenze e nuovi elementi dialogano in armonia in un progetto di Noname Studio costruito attorno alla luce e alla praticità quotidiana.
Amaa reinterpreta il tema dell’alloggio minimo di matrice modernista tra le suggestioni materiche e figurative di un meticoloso processo artigianale che evocano le ricerche dell’Arts&Crafts.
Poco distante dalla Fondation Beyeler di Renzo Piano, lo studio Wallimann Reichen ha valorizzato gli spazi di un appartamento ridefinendone distribuzione, aperture e bilanciamento delle tonalità.
A Pantin, lo studio Oar ha restaurato uno spazio anni ’30 dedicandolo alla promozione della cultura del caffè, tra vecchie cupole in vetrocemento, nuove gestualità minime e rispetto per la preesistenza.
Tra rimandi a Sottsass e Pollock, nuances vibranti, spazi interconnessi e colorati, studio Atomaa plasma un ambiente irriverente e libero a partire da un interno convenzionale.
L’intervento di studio Bibbi dialoga con gli interni un palazzo dei primi del ‘900, dischiudendo spazi e valorizzando le preesistenze con nuance ceruleo e bordeaux.
La ristrutturazione di casa ST agisce tra le pieghe della storia facendo riemergere tracce di diversi passati in costante dialogo con le geometrie e i materiali della contemporaneità.
Il progetto di Paola Sola in via Toledo ricerca identità e calore domestico per un appartamento dall’impianto plani-volumetrico complesso, tra giochi di forme pure e contrasti cromatici.
Luce e cromie mutevoli sono il codice di Stereo Mike, il locale curato da Carmine Abate che si presenta alla città tra irriverenza e rimandi artistici.
Lo studio h3o architects ha ristrutturato un ex granaio alla periferia di Barcellona generando con la figura del fulmine linee spezzate e spazi inconsueti.
Il progetto di interni di un attico duplex esalta il carattere raffinato ma accogliente dell’abitazione, tra giochi materici, dialogo con il verde e cura meticolosa dei dettagli.
Tra appartamenti, chiese rinascimentali e megastores, una selezione di interni pubblicati lungo quest’anno dove “riuso” ed “evoluzione” sono parole d’ordine.