OK
DOMUS: Scopri la Storica Rivista di Architettura, Design e Arte DOMUS: Scopri la Storica Rivista di Architettura, Design e Arte
01 / 06

Qasr Al Hosn, 1790

Foto thauwald-pictures via Adobe Stock

Tutto parte da qui. È intorno a questo sito che nel XVIII secolo si sviluppa il primo insediamento stanziale della tribù dei Bani Yas, da cui ha avuto origine l’evoluzione urbana di Abu Dhabi. Il complesso, edificato nel 1790 come forte militare per difendere la popolazione e controllare i traffici marittimi, nel corso degli anni è stato residenza reale, sede del potere istituzionale e archivio. Ampliato nel 1945, ha subito una profonda ristrutturazione che l'ha trasformato, nel 2018, in un museo dove è possibile conoscere la storia della città, dalla fondazione all'epoca contemporanea.

The Architects’ Collaborative, Hisham Al Ashkouri, The Cultural Foundation, 1981

Foto Mikkel Frost

Il complesso, costruito su volontà di Sheikh Zayed bin Sultan al Nahyan per valorizzare il substrato artistico-culturale della regione, è oggi un rinomato centro che ospita mostre, eventi, un auditorium e la prima biblioteca per bambini della città. L’edificio, su progetto di The Architects’ Collaborative (TAC), gruppo fondato da Walter Gropius, e successivamente perfezionato dall’iracheno Hisham Al Ashkouri, si caratterizza per un linguaggio modernista “contaminato” da suggestioni islamiche: dall’articolazione di corti interne come cuore dell’architettura, all’apparato decorativo dei rivestimenti in piastrelle colorate. 

The Architects’ Collaborative, Hisham Al Ashkouri, The Cultural Foundation, 1981

Foto Mikkel Frost

Di recente l’opera è stata rinnovata dallo studio danese Cebra, che ha conservato la materialità e l’atmosfera dell’edificio originario arricchendola di nuove funzioni, percorsi e servizi.

Foster + Partners, World Trade Centre, 2014

Foto Makaty via Adobe Stock

Il mercato centrale di Abu Dhabi è uno dei siti più storici e amati della città. Il progetto di Foster si trova nell’area del vecchio souk demolito, riproponendone lo spirito originario di spazio per il commercio e la socialità in alternativa alla tipologia “asettica” e globalizzata del centro commerciale. L’intervento, ispirato all’architettura tradizionale araba, si articola in una sequenza di piazze punteggiate da giochi d’acqua, cortili e vicoli interni dove filtra una luce mutevole a seconda delle ore del giorno attraverso lo schermo traforato di facciata. Sulla piattaforma commerciale, svettano due torri a superficie riflettente di diversa altezza e volume che ospitano uffici, appartamenti e un hotel.

Cebra, Al Hosn Masterplan, 2019

Foto Mikkel Frost

L’area intorno a Qasr Al Hosn è stata recentemente riqualificata nell’ambito di un masterplan da parte dello studio danese CEBRA, che ha proposto un lessico figurativo per percorsi, spazi aperti, arredi urbani e piantumazioni ispirato ai caratteri del paesaggio desertico. Le superfici pedonali, punteggiate da essenze autoctone e realizzate in cemento che richiama il colore della sabbia, sembrano screpolate dal calore e decostruirsi tra piani orizzontali di calpestio e piani inclinati che gradualmente si trasformano in edifici di servizio, per la ristorazione, per il culto. Tra questi, la sala di preghiera “Al Musallah” è composta da volumi scultorei ed essenziali, impermeabili dall’esterno e irradiati di luce all’interno, che ricordano frammenti di roccia emergenti dall’acqua.

China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon--mobile-logo icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram