OK
DOMUS: Scopri la Storica Rivista di Architettura, Design e Arte DOMUS: Scopri la Storica Rivista di Architettura, Design e Arte

Casa e ristorante Noël, Yamaguchi, Giappone, 2013-in corso

Courtesy Junya.Ishigami+Associates

Table for a Restaurant è stato il mio primo progetto: era un interno di 50 m² nella prefettura di Yamaguchi. Il committente era il proprietario di un ristorante italo-francese e mi aveva chiesto di disegnare “uno spazio adatto alla cucina contemporanea” nella sua città natale. All’epoca avevamo entrambi 20 anni e, così come lui voleva creare qualcosa di nuovo in cucina, io volevo farlo con l’architettura. Nonostante si trattasse solo di un interno, l’ho pensato come un’architettura: nella piccola stanza esistente ho posizionato cinque tavoli rettangolari di acciaio, leggeri e sottili. Il resto dell’ambiente è stato mantenuto il più neutro possibile. A fine lavori, il cliente mi disse: “Se mai dovessi aprire un altro ristorante, chiamerò te”. 

Casa e ristorante Noël, Yamaguchi, Giappone, 2013-in corso

Courtesy Junya.Ishigami+Associates

Qualche anno fa, come promesso, mi ha invitato a progettare un nuovo locale che comprendeva la sua residenza. Il sito si trova vicino al primo ristorante ed è collocato su un’altura, accanto a un campo e a una zona boschiva, in un contesto molto gradevole. Il terreno, di circa 1.000 m², è grande abbastanza da lasciare spazio per diversi posti auto. Quando l’ho incontrato, dopo diverso tempo che non ci vedevamo, mi è sembrato uguale, a parte i capelli grigi e il fatto di avere messo su famiglia. Aveva anche spostato la sua attenzione all’autentica cucina francese: mi ha raccontato della cura che mette nel selezionare ingredienti e vini, lasciando trasparire quanto seriamente prenda il suo lavoro.

Casa e ristorante Noël, Yamaguchi, Giappone, 2013-in corso

Courtesy Junya.Ishigami+Associates

Fra le poche richieste, ha insistito sul desiderio di “un’architettura che appaia il più possibile pesante e che acquisti una patina nel tempo, qualcosa che racchiuda in sé la ruvidezza della natura. Caratteristiche necessarie per una cucina vera”. È stato allora che ho percepito il grande cambiamento avvenuto nel suo approccio: mangiare in un vecchio izakaya rivestito di legno aggiunge spessore all’esperienza del cibo rispetto a un pasto consumato nella stanza nuova di un centro commerciale.

Casa e ristorante Noël, Yamaguchi, Giappone, 2013-in corso

Courtesy Junya.Ishigami+Associates

Voleva inoltre più spazio: per sé, per cucinare comodamente e, per i clienti, per permettere loro di mangiare in libertà. Desiderava avere la possibilità di servire il cibo ai suoi conoscenti non solo nel ristorante, ma anche nel soggiorno di casa e, se capitava, anche ospitarli per la notte. 

Casa e ristorante Noël, Yamaguchi, Giappone, 2013-in corso

Courtesy Junya.Ishigami+Associates

Ho dovuto così pensare a come progettare una casa partendo da alcuni elementi d’incertezza: non solo il fascino della struttura doveva aumentare nel tempo, ma il suo deteriorarsi e sporcarsi dovevano fare parte del progetto stesso. Il confine tra le due destinazioni poi non doveva essere netto: la vivacità del ristorante e la quotidianità domestica dovevano incontrarsi in uno spazio solido come una grotta. Per tradurre questa richiesta in un edificio ho pensato quindi di tornare alle basi del processo costruttivo.

Casa e ristorante Noël, Yamaguchi, Giappone, 2013-in corso

Courtesy Junya.Ishigami+Associates

Un cantiere normalmente coinvolge tante figure, per cui è necessario organizzare prima ogni elemento, integrandoli poi in un processo armonioso. Stavolta, ho deciso di procedere al contrario, spiegando ad alcuni artigiani ciò che avevo in mente: grazie alla loro professionalità avrei potuto risolvere facilmente gli imprevisti direttamente in cantiere. Il volume è stato definito partendo dall’analisi dello stile di vita del cliente e tradotto in modelli. Il modello finale è stato poi digitalizzato e convertito in 3D.

Casa e ristorante Noël, Yamaguchi, Giappone, 2013-in corso

Courtesy Junya.Ishigami+Associates

Le coordinate ottenute sono state inserite in una stazione totale – uno strumento per il rilievo topografico – mentre gli artigiani hanno scavato i fori a mano, verificandone la posizione sul sito usando un iPad. In questa fase, la superficie del terreno ha rivelato diverse cromie e granulometrie, fra cui terra rossa, grigia, verde, strati ghiaiosi e pietre. In alcuni punti, era cresciuta l’erba e, in altri, era franata un po’ di terra, proprio come accade in un paesaggio naturale.

Casa e ristorante Noël, Yamaguchi, Giappone, 2013-in corso

Courtesy Junya.Ishigami+Associates

Questi cambiamenti sono stati impressi nel calcestruzzo. Una volta collegati i fori, il calcestruzzo è stato versato nello scavo, usato come stampo. Entro l’estate, finiremo di raschiare via la terra attorno alla struttura e le aperture saranno tamponate col vetro in modo da dare forma agli interni. Lo spirito di questo spazio di cemento non è ancora architettura, ma lo diventerà presto.

(Junya Ishigami)

China Germany India Mexico, Central America and Caribbean Sri Lanka Korea icon-camera close icon-comments icon-down-sm icon-download icon-facebook icon-heart icon-heart icon--mobile-logo icon-next-sm icon-next icon-pinterest icon-play icon-plus icon-prev-sm icon-prev Search icon-twitter icon-views icon-instagram