Ridisegnare territori in maniera sostenibile, riutilizzando spazi che nel corso degli anni sono caduti in disuso; progettare i quartieri con approccio partecipativo, rendendo protagonisti i loro abitanti; lavorare in modo diffuso con micro-interventi implementabili nel tempo, provando a mettere diverse energie e fattor comune: questi sono i temi indagati da Fondazione Cariplo con il programma Lacittàintorno, che coinvolge i cittadini di contesti urbani fragili per migliorare la qualità della vita urbana e creare “nuove geografie” cittadine.

Caso esemplare di questo approccio è il nuovo intervento che riguarda l’ex Convitto Trotter: un luogo iconico per il quartiere, e per tutta la città di Milano. Sin dal 1922 rappresentava un punto di incontro e di socialità per gli abitanti della zona, e un ambiente dove sperimentare pratiche didattiche e pedagogiche innovative. Per preservare la valenza socioculturale dell’ex Convitto – che negli ultimi anni si trovava in uno stato di abbandono e degrado – il Comune di Milano e Fondazione Cariplo nel 2018 hanno promosso un bando per la gestione dell’area, in modo da riattivare gli spazi e ripensare le destinazioni d’uso rispettandone lo spirito. 

Vincitore del bando è un gruppo di cinque organizzazioni milanesi: La Fabbrica di Olinda, Cooperativa Centro Servizi Formazione, Cooperativa Comin, Associazione Ludwig e Associazione Salumeria del Design. La cordata ha presentato un progetto dal forte impatto sull’inclusione sociale e sul contesto generale: dalla formazione professionale alle pratiche di riuso, passando per la promozione della cultura in diverse forme. Il perno attorno a cui si svilupperà questo laboratorio di cittadinanza sarà un Community Food Hub: un luogo di incontri e scambi tra abitanti e non solo, una piazza di mercato su inclusione sociale e lavorativa, cibo, arte, cultura, riuso, formazione, sostenibilità.

Passaggio intermedio prima della stipula dell’accordo tra Comune di Milano, Fondazione Cariplo e le organizzazioni del partenariato è stata un’intensa fase di co-progettazione, che ha coinvolto tutte le parti e riguardato i vari livelli del progetto: architettonico, economico e valoriale. Il 17 giugno 2021 è stato stipulato un accordo per la gestione dell’immobile della durata di 17 anni.

Questo intervento è uno dei tasselli della trasformazione urbana, graduale e collettiva, della zona a nord della città. Altro progetto recente in zona è infatti Tunnel Boulevard, che intende valorizzare l’intero percorso ciclo-pedonale di via Pontano, un centro riconosciuto per l’arte urbana milanese, che sarà curato attraverso l’attivazione di un patto di collaborazione. Questi si sommano al programma “Piazze Aperte” promosso dal Comune di Milano.