Ripensare gli spazi intermedi – balconi, terrazze, giardini e dehor – è diventato uno dei temi architettonici più urgenti per fronteggiare la pandemia. Gli spazi outdoor non possono essere più considerati semplicemente degli spazi accessori alla casa o ai luoghi pubblici, ma sono ambienti cardine in cui si sviluppa la socialità. Negli ultimi mesi ci siamo definitivamente resi conto delle grandi potenzialità delle aree all’aperto, e di quanto sia importante la loro cura e il loro arredamento: efficienza e praticità, estetica e raffinatezza dei materiali sono le qualità più apprezzate per vestire questi spazi.

Pedrali interpreta questa tendenza con nuove soluzioni outdoor, perfette sia per i contesti hospitality sia per gli ambiti domestici, fino alle aree comuni degli spazi ufficio. L’azienda 100% Made in Italy propone sedie, tavoli, divani e lettini da sole caratterizzati dalla cura per ogni dettaglio, contribuendo a rendere gli ambienti open air piacevoli, eleganti e rilassanti. Colorati, leggeri, confortevoli e spesso impilabili, i prodotti Pedrali per l’outdoor sono inoltre semplici da pulire e igienizzare, oltre che resistenti agli agenti atmosferici come acqua, sole e salsedine.

Tra le nuove proposte di Pedrali troviamo Panarea, una sofisticata collezione composta da una poltrona e una lounge disegnata dallo studio CMP Design, ispirata ai colori e all’atmosfera unica dell’isola siciliana. La seduta ampia e generosa è caratterizzata dallo schienale alto e dall’incordatura in polipropilene. La palette di colori è sofisticata e ricorda quelli delle Isole Eolie: dalle tonalità calde della sabbia e della terracotta, al blu del mare e il grigio.

Il lettino Rail è caratterizzato da geometrie elementari, moderne ed eleganti. La struttura è in alluminio con quattro gambe inclinate in acciaio inossidabile; la seduta e lo schienale sono invece in textilene, con la possibilità di aggiungere un comodo cuscino in poliuretano espanso rivestito in tessuto idrorepellente.

Eugeni Quitllet progetta una sedia impilabile che è un chiaro omaggio alle forme organiche e sinuose delle sedie che si disegnavano nella seconda metà del XIX secolo. In Remind non troviamo né legno curvato né rattan: il designer catalano adotta tecniche proprie del nostro tempo e utilizza il polipropilene sia per la struttura sia per seduta e schienale. Il prodotto è disponibile anche in una versione realizzata completamente in materiale riciclato: 50% da scarto di materiale plastico post consumo e 50% da scarto di materiale plastico industriale.

Quitllet ha disegnato anche la poltrona Soul Outdoor, utilizzando materiali e tecnologie soliti del mondo della nautica. La struttura in tubo di alluminio curvato abbraccia la seduta in doghe di teak sagomate, garantendo resistenza e leggerezza, senza tralasciare un l’impatto estetico dovuto alle curve sinuose e al contrasto tra i materiali.

Un divano a tre posti e una poltrona lounge trasformano gli spazi aperti in salotti urbani raffinati e contemporanei. Disegnata da Patrick Jouin, Reva Twist è una collezione caratterizzata da linee morbide e dimensioni generose. La base strutturale è composta da quattro gambe affusolate in alluminio pressofuso e da una cornice perimetrale in estruso di alluminio. Braccioli e schienali sono rivestiti da un intreccio realizzato con una corda piatta in polipropilene, che resiste agli agenti atmosferici e dà all’arredo una resa naturale, mentre i cuscini morbidi ne esaltano il comfort.

Immagine di copertina: Hotel Maregio Suites, Santorini, arredato con le poltrone Remind, disegnate da Eugeni Quitllet per Pedrali