I device digitali sono sempre più integrati nella nostra vita e negli spazi che abitiamo. Sono molto di più di semplici strumenti: dispositivi in grado di influenzare la nostra auto-percezione, le nostre interazioni, la nostra concezione del reale e la nostra capacità di azione. 

Per la Istanbul Design Biennale del 2016 (intitolata Are We Human?), i curatori Beatriz Colomina e Mark Wigley hanno evidenziato una relazione biunivoca tra oggetto e essere umano: noi progettiamo il design e il design – in un certo modo – ci progetta (o è in grado di influenzare i nostri stili di vita). Il lavoro in smartworking, gli allenamenti in video, le maratone di serie tv, la scrittura condivisa, le riunioni infinite su Zoom… sono tutte pratiche possibili grazie a laptop, tablet e smartphone. Non solo questi device cambiano le nostre abitudini, ma essi stessi si trasformano (sono ripensati dai designer) per avvicinarsi a esse. Non a caso, la storica dell’architettura spagnola ha anche realizzato il progetto 24/7 Bed alla Biennale Architettura di Venezia 2018. Ispirata da una celebre performance di John Lennon e Yoko Ono, Colomina fa del letto il nuovo simbolo del lavoro contemporaneo. 

Con i suoi prodotti e le sue ricerche, Samsung interpreta e innova queste dinamiche. Il Samsung Galaxy Book Ion è un nuovo modello di laptop che unisce design e leggerezza, comodità ed estetica, ed è concepito per seguire il dinamismo e la flessibilità della vita contemporanea.

Il dispositivo ha un peso di solo 970 grammi e uno spessore di appena 12,9 cm. Con una raffinata scocca in alluminio vanta un’estetica eccezionale, ma è progettato anche all’insegna della solidità e della resistenza. Se multitasking e flessibilità sono i nuovi imperativi nell’era del lavoro da remoto, allora il prodotto Samsung è una soluzione ideale al contesto contemporaneo. Caratteristica fondamentale del nuovo notebook è il display, che con la sua cornice ultrasottile offre una visione ampia e immersiva. Si riducono così i limiti tra schermo e realtà, o meglio, tra dimensione fisica e digitale, come d’altronde sta capitando alle nostre vite.

Il display QLED, con 100% di volume colore certificato VDE, permette inoltre di raggiungere livelli di realismo mai visti prima. Samsung Galaxy Book Ion dà il meglio di sé in modalità Outdoor: la luminosità massima di 600 nit consente infatti l’utilizzo anche all’aria aperta.

Altro aspetto più che mai rilevante è l’interconnessione tra laptop, smartphone e i vari wearable Samsung. 

Samsung Galaxy Book Ion non solo rende immediati il trasferimento di dati, il controllo delle notifiche e la comunicazione tra device, ma permette anche, grazie al sistema Wireless PowerShare, di ricaricarli poggiandoli semplicemente sul notebook. 

Ultimo ma non ultimo, il pulsante per leggere le impronte digitali è la chicca che, come le altre feature del Samsung Galaxy Book Ion, ci dà la misura di quanto il prodotto sia allineato alle esigenze del contemporaneo. La privacy e la sicurezza dei nostri dati è infatti uno dei temi più urgenti di oggi.

In collaborazione con Samsung